La Juve a Cremona un passo indietro

La Juve a Cremona un passo indietro Nove gol, ma con tanti problemi La Juve a Cremona un passo indietro TORINO — Nove gol alla Cremonese, un sogno di una notte di mezza estate. La Juventus ha dunque vinto ad occhi chiusi un'amichevole dalle due facciate. Primo tempo stentato finito in pareggio (1-1). ripresa senza storia con l'avversario che s'era improvvisamente dissolto. La gente senza dubbio si è divertita per la girandola di reti, ha scordato le cinquemila lire sborsate in curva per vedere la gara. Chi non ha assistito all'incontro potrebbe pensare, affidandosi al risultato, che la Juventus abbia risolto ogni problema, soprattutto quello offensivo che più sta a cuore al tecnico. Ma non è cosi. I collaudi d'inizio stagione non devono trarre in inganno. Le indicazioni che si possono dedurre da una partita come quella disputata nel «feudo» di Cremona sono alquanto relative. Servono comunque a mettere in risalto più i difetti che i pregi. Per tale motivo Trapattoni non si esalta, va cauto nelle dichiarazioni. Quando la Cremonese ha tenuto per quarantacinque minuti, i bianconeri hanno faticato portando avanti un match sbiadito, con una condotta troppo disinvolta e accademica. La bella immagine offerta domenica scorsa contro la Romania pareva già un ricordo. Difficoltà nel penetrare per il tandem Bettega-Fanna, centrocampo ancora alla ricerca della giusta fisionomia nonostante la volontà, una difesa che si sta inquadrando mentre Trapattoni non ha ancora fatto una definitiva scelta di uomini. Insomma una Juventus che ha fatto dire a Vincenzi, allenatore della Cremonese, negli spogliatoi: «Quest'anno avrà vita dura. Certo non andrà tutto liscio come stasera. In campionato troverà altre difese. La mia squadra ha pensato di colpo d'essere allo stesso livello dei bianconeri ed è venuto il disastro. Ben lesta*. Trapattoni intanto in ,.n angolo ammetteva: -Non tutto ancora funziona a dovere. L'intesa è da perfezionare. Sono soddisfatto comunque per quanto concerne la condizione. I ragazzi stanno compiendo notevoli passi avanti. I nove gol? Fanno piacere, ma non contano più di tanto. Per un tempo la Juventus non mi è piaciuta, avrebbe dovuto giostrare con maggior determinazione. Cosa che le è riuscita dopo l'intervallo*. Tanti cambi al termine dell'intervallo, l'innesto positivo dell'inesauribile Furino e la grandinata di gol che ha confuso le idee un po' a tutti. Meglio forse tornare a casa con un punteggio stringato, ma più convincente. Ora la Juventus si prepara ad un'altra tappa. Domenica sarà a Verona. Altra amichevole, altra possibilità per vederci chiaro. f. cav.

Persone citate: Bettega, Furino, Trapattoni, Vincenzi

Luoghi citati: Cremona, Romania, Torino, Verona