Villeneuve record a Monza aiuterà Scheckter in gara

Villeneuve record a Monza aiuterà Scheckter in gara Accordo fra i due piloti della Ferrari per il mondiale Villeneuve record a Monza aiuterà Scheckter in gara NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MONZA — Jody Scheckter è a un passo dal traguardo più ambito: il titolo mondiale. Al termine della scorsa stagione il pilota sudafricano aveva rinunciato ad allettanti offerte e alle pressioni del miliardario austrocanadese Walter Wolf, che lo voleva ancora nel suo team, per entrare nell'unica squadra che a suo parere gli avrebbe permesso di diventare campione iridato della Formula 1: la Ferrari. Prima di approdare a Maranello, Scheckter era già un pilota affermato, uno dei migliori in assoluto. Maturato agonisticamente con gli anni, dopo un debutto a dir poco burrascoso (basterà ricordare il testa-coda davanti all'intero gruppo a Silverstone nel Gran Premio d'Inghilterra del '73, che innescò una carambola nella quale rimasero coinvolte venti macchine), il bravo Jody è diventato un pilota oculato senza però perdere la grinta e il piede pesante che lo hanno reso famoso. Per molte stagioni, pigiando sempre più forte sull'acceleratore, ha vanamente inseguito quel titolo che ora, al volante delle macchine modenesi, si avvicina di corsa in corsa. La Ferrari ha cambiato Scheckter anche dal punto di vista delle relazioni umane. In passato il sudafricano era considerato un pilota scorbutico, che rispondeva a monosillabi, un «orso». Adesso sorride, è gentile e cerca di dare le risposte in un pittoresco italiano a conferma degli sforzi fatti per cercare di inserirsi nel migliore dei modi nella squadra del Cavallino Rampante. Durante una pausa dei tests che sta svolgendo a Monza gli abbiamo rivolto alcune domande. — La Ferrari è sempre stata giudicata una squadra difficile. Adesso è quasi un anno che lei lavora con gli uomini di Mara- nello, qual è il bilancio della sua esperienza? .La prima difficoltà a lavorare per la Ferrari è legata a problemi dì lingua. Io non parlo l'italiano e di conseguenza le comunicazioni a volte non sono chiare. La Ferrari mette a disposizione dei piloti tutti i mezzi ma per contio esige dagli stessi molto impegno. Di conseguenza si è sottoposti per lunghi periodi ad un duro lavoro^. — Qual è il pregio e qual è il difetto della casa di Maranello? .11 punto di forza della Ferrari è la grande professionalità con la quale affronta le corse. Niente, neanche il minimo particolare, viene trascurato. Si è sempre sicuri di avere un'assistenza eccellente e di poter contare su delle macchine affidabilissime. Il lato negativo è che la Ferrari è una grande squadra ed in certi frangenti risente dei giochi politici». — Cosa ne pensa degli studi che sta facendo la Ferrari sul motore turbo e sulle ruote autoventilanti? .Sono studi molto interessanti e necessari per essere sempre ai vertici della formula 1, che però richiedono molto tempo per la messa apunto definitiva». — Alla conclusione del campionato mancano le gare di Monza, Montreal e Watkins Glen. Quali sono le possibilità delle macchine modenesi? .Nelle prossime gare dovrò cercare di ottenere una posizione migliore del quarto posto se vorrò compiere dei passi avanti nella classifica. Monza è un buon circuito per le nostre macchine; Montreal è il tracciato che temo di più perché su quella pista le vere wing-car potrebbe ro avere un certo vantaggio, mentre a Watkins Glen lo scorso anno le Ferrari sono andate bene e pertanto anche quest'anno potranno ripetere quella presta zione». — Per la tattica da attuare nelle prossime corse ha parlato con Villeneuve? «Si, io e Gilles abbiamo discusso di questo problema e siamo arrivati a prendere una decisione. Gilles ha capito che dovrà aiutarmi anche se a malincuore Francamente anche a me sarebbe dispiaciuto lavorare per un altro. Comunque lo farà». La giornata conclusiva dei tests Ferrari per il Gran Premio d'Italia ha intanto visto Gilles Villeneuve stabilire con l'36"l il nuovo record ufficioso del tracciato. Dopo una sosta prolungata per sostituire il motore a causa di un cedimento di una molla-valvola, il canadese è rientrato in pista ed in poche tornate ha ottenuto il giro record che ha mandato alle stelle le migliaia di tifosi presenti. Per Scheckter invece la giornata è stata assillata da diversi problemi. Prima è rimasto fermo a causa di una perdita d'olio della sua T4 poi ha dovuto arrestarsi più volte per noie ai freni. Il sudafricano ha coperto in tutto 48 giri il migliore dei quali in l'37"4. Ercole Colombo

Persone citate: Ercole Colombo, Gilles Villeneuve, Jody Scheckter, Scheckter, Walter Wolf, Watkins Glen