Ricercato un perito Diede il passaporto al neonazista in fuga?

Ricercato un perito Diede il passaporto al neonazista in fuga? È un simpatizzante di destra Ricercato un perito Diede il passaporto al neonazista in fuga? ROMA — Mario Vernaci Sacca, il nome sotto cui si nascondeva Freda a San José e che compare sul passaporto che esibì al momento dell'arresto, è un nome che corrisponde a una persona reale. •Tanto reale che contro di lui ci sarebbe un mandato di cattura emesso, insieme ad altri due, dal giudice istruttore Ledonne. Il reato di cui sarebbe accusato il Vernaci è quello di favoreggiamento. Un mandato simile avrebbe colpito il conte Marco Barnabò, ricercato dall'Interpol come colui che aiutò Freda nella latitanza in Costa Rica. Il terzo provvedimento riguarda invece lo stesso Freda e gli è stato notificato la notte scorsa nel carcere di Rebibbia. L'arrivo del nuovo mandato che ipotizza il reato di espatrio clandestino e falsità in passaporto ha impedito all'avvocato difensore Moscato di avere un colloquio col suo assistito, •colloquio che gli era stato promesso la sera prima. Mario Vernaci Sacca non è nuovo alla cronaca. Oggi ha 30 anni ed è perito chimico. Quando era più giovane militava in Avanguardia nazionale, il gruppo fondato da Stefano Delle Chiaie. Durante la rivolta del «Boia chi molla» fu in prima fila, ma già due anni prima, nel '69 era stato arrestato per adunata sediziosa durante un comizio tenuto a Reggio Calabria da Valerio Borghese. Secondo le prime notizie che arrivano da Reggio Calabria, il Vernaci da un po' di tempo insegnava «al Nord». E' stato visto in città il 17 agosto, nei corridoi di palazzo di giustizia. La polizia lo ha cercato a Reggio a casa di una sorella: pare che la ragazza abbia affermato che il fratello è residente a Roma e tempo fa si accorse che qualcuno gli aveva rubato dall'auto, una Mercedes, il passaporto. Non sarà comunque facile al Vernaci, col suo passato nelle file di Avanguardia nazionale, convincere il magistrato che solo per caso il suo passaporto rubato è finito addosso al latitante Freda. Un fratello del Vernaci sarebbe attualmente in carcere perché accusato di aver rubato mezzo miliardo A Venezia, intanto, l'aw. Franco Alberini di Venezia, uno dei legali che formano il collegio di difesa di Freda. ha confermato che il giudice di Catanzaro ha emesso tre mandati di cattura. Il professionista ha dichiarato che «none assolutamente vero che Freda sia stato tolto dallo sta to di isolamento totale, né è vero che ha fatto scelte diverse di difensori. Il collegio di difesa (composto dai colleghi Moscato, Bazziccheri ed il sottoscrìtto) che lo ha assistito nel processo di primo grado, sta preparando i motivi d'appello — ha precisato Alberini — per il processo dinanzi alla Corte d'assise d'appello di Catanzaro».