Irretita da una coppia e spinta sul marciapiede: tutti in cella

Irretita da una coppia e spinta sul marciapiede: tutti in cella Storia di una diciassettenne scappata di casa Irretita da una coppia e spinta sul marciapiede: tutti in cella Un personaggio della «mala» al centro della vicenda: prima induce la moglie a prostituirsi, poi vuole ampliare la «scuderia» con l'aiuto del cognato - Quattro arresti Quattro, due dei quali minori, in carcere per una sporca storia di sfruttamento. Le indagini della «mobile» avevano preso il via una ventina di giorni fa quando tre prostitute di corso Massimo d'Azeglio vennero aggredite e percosse. «Non sappiamo chi sia stato — dissero —. Ci hanno malmenato a pugni e calci». Ma mentivano: conoscevano gli autori dell'aggressione e ne sapevano anche il perché. Erano stati i «protettori» di due colleghe, che volevano difendere i «diritti» di posteggio sul «celebre» corso. Il personaggio chiave di quésta storia è Giulio Draicchio, 24 anni appena compiuti, foggiano, abitante in un albergo di via Principe Tommaso, noto alle questure di mezza Italia per una serie di denunce e arresti: porto d'armi abusivo, furto su e di auto, rapine. Uscito dal carcere nel novembre '77, per decorrenza dei termini, ha deciso di cambiar tutto: la vita del ladro e del rapinatore gli è parsa troppo pericolosa. • Ha conosciuto a Torino, in un locale notturno, Francesca Cannoni to, 21 anni: alta, bionda; prosperosa. Dedita a una professione antica come il mondo, per Francesca anche redditizia. Giulio Draicchio ha deciso di sposarla. Si erano conosciuti a settembre, due mesi dopo le nozze. Lui, in quel periodo, era sotto leva: ma è 3tato congedato nel marzo scorso, dopo una serie di esami medici, perché malaticcio. n loro rapporto sarebbe andato avanti cosi, per chissà quanto, lei sui marciapiedi di corso Dante, corso Massimo d'Azeglio, lui a pochi metri, su un'auto, a proteggerla, se l'avidità di denaro non avesse spinto questa insolita coppia di «sposinU, a compiere un passo falso. Due mesi fa Francesca Cannonilo ha conosciuto una minore, Roberta, 17 anni. Scappata da casa, gironzolava per Ja città in cerca di un rifugio. «Ci penso io», le ha promesso la Cannonilo. Aveva già idee chiare, ne ha parlato al marito. Si sono trovati d'accordo: se fossero riusciti a portare in strada anche Roberta, certamente i loro affari sarebbero andati molto meglio. Francesca Cannonito ha preso il discorso da lontano. Ha fatto conoscere prima a Roberta un suo fratello, Vincenzo, anche lui minore, 17 anni e mezzo. E nato un amore. Falso e traditore: un mese fa Roberta, sottobraccio a Francesca Cannonito, ha fatto la sua comparsa in corso Massimo d'Azeglio. Giovane e bella, purtroppo per lei, non ha avuto difficoltà ad Imporsi, anche sulle rivali, che attendono ore ed ore clienti fumando sigarette. «Non vogliamo più vedere questa ragazza — hanno cominciato a dire le altre prostitute —. Vogliono andare tutti da lei» Giulio Draicchio e il fratello della Cannonito, venti giorni fa hanno deciso di risolvere il problema in modo brusco: «Basta, lasciate in pace le nostre donne», E giù botte. Venti giorni di indagini, difficili perché nessuno voleva parlare, ma 11 maresciallo Galliteli! è riuscito a far luce su quella aggressione, di per sé banale, ma che nascondeva una triste e squallida storia di sfruttamento. In carcere sono finiti in quattro: Giulio Draicchio, perché ha sfruttato la moglie e la minore, gli altri tre, per favoreggiamento personale^^^_^^__^ I coniugi Francesca Cannonilo e Giulio Draicchio

Persone citate: Francesca Cannoni, Francesca Cannonilo, Francesca Cannonito, Giulio Draicchio

Luoghi citati: Italia, Torino