Bettega in campo dall'inizio di Bruno Bernardi

Bettega in campo dall'inizio Bettega in campo dall'inizio TORINO — - Questa squadra è un mistero anche per me: la gara con la Juventus, quella di mercoledì prossimo in Polonia e le successive con la Germania Est B e con la Russia mi aiuteranno a scoprirla-. Così diceva Ieri pomeriggio Stephan Kovacs, dopo il suo arrivo a Torino. Il commissario tecnico della Romania, ormai tagliata fuori dalla qualificazione agli «Europei», sta ricostruendo la formazione in funzione del girone eliminatorio per il Mundial di Madrid '82. Stasera opporrà alla Juventus uno schieramento ringiovanito (l'età media è sui 24 anni) che ruoterà attorno al prestigioso Dudu Georgescu lo specialista nei gol di testa che ha vinto due «scarpette d'oro» nel '74-75 e nel '76-77 per la sua prolificità di cannoniere. E' una squadra che si affida ad un mini-blocco dello Steaua Bucarest, attuale «leader» del campionato a punteggio pieno dopo la terza giornata a pari merito con il Cluj, composto dal portiere Iordache, dal difensore Sames e dall'attaccante Raducanu. Dudu Georgescu è sempre l'elemento di maggior spicco anche se nella scorsa stagione, per un infortunio ad una caviglia, ha segnato appena 15 reti ed il titolo è stato vinto da Radu II (Arges Pltesti) che stasera andrà in panchina. Ventotto anni, bandiera della Dinamo Bucarest. Georgescu è la «testina d'oro» della rappresentativa romena, nella quale ha già collezionato 39 presenze. E' una vecchia conoscenza del pubblico torinese che l'aveva già visto all'opera quattro anni fa in un'amichevole precampionato con la Juventus (2-2) nella quale Georgescu siglò un gol, di testa naturalmente. Attualmente i romeni hanno nelle gambe una preparazione superiore e Kovacs ritiene possano essere ottimi «sparringpartners» per la Juventus. -Conosco molti bianconeri — spie- JUVENTUS: Zoff; Gentile, Cabrini; Prandelli, Brio, Scirea; Causio, Tarde]li, Bettega, Tavola, Fanna. 12. Bodini, 13. Cuccureddu, 14. Morini, 15. Furino, 16. Marocchino, 17. Virdis. ROMANIA: Iordache; Zamfir, Koller; Sames, Stancu, Ticleanu; Raducanu, Augustin, Georgescu, Iordanescu, C'riscan. 12. Cristian, 13. Anghelini, 14. Grigore, 15. Radu II, 16. Doni. Arbitro: Casarin. gava Kovacs che ha guidato l'Ajax e la Nazionale francese —. Ci sono alcuni superstiti della finalissima di Coppa dei Campioni a Belgrado nel '73 che il mio Ajax, dopo essere passato presto in vantaggio con Rep, vinse all' "italiana". Altri li ho incontrati tre anni fa a San Siro in Nazionale dove perdemmo per 2-4, con 2 gol di Bettega, uno di Graziani e Antognoni. Per noi segnarono Lucescu e Giordanescu. E'un misto di elementi giovani e di "internazionali",,. A causa di infortuni rimediati in campionato, Kovacs ha lasciato a casa i centrocampisti titolari Baiaci e Stoika. Fra i sedici giocatori che hanno preso parte alla trasferta torinese (l'ingaggio è di circa 20 milioni di lire) i più interessanti, secondo Kovacs. oltre a Georgescu. sono i difensori Zamfir. il centrocampista Ticleanu e l'ala Raducanu. La Romania è reduce da risultati piuttosto deludenti. Fallito l'appuntamento con la Coppa del Mondo in Argentina, in un girone che comprendeva Spagna e Jugoslavia, nelle eliminatorie per la Coppa Europa ha incrociato nuovamente gli spagnoli e non ci sono più speranze per gli uomini di Kovacs che. pensa soprattutto ai Giochi olimpici di Mosca. Contro questa giovane Romania — e sotto lo sguardo interessato di Enzo Bearzot —, Trapattoni presenta la nuova Juventus in pieno rodaggio. Per l'ormai tradizionale «vernissage» allo stadio — che da qualche anno vede i bianconeri opposti ad una Nazionale dell'Est — ci sarà Bettega che, per una dolorosa contusione alla coscia sinistra, aveva saltato le amichevoli di Casale e Cagliari. -Bettega sarà un po' a corto di fiato e non in condizioni fisiche ideali ma la sua presenza al centro dell'attacco è importante per i nostri schemi — dice Trapattoni —. Se dovesse accusare noie, Virdis è pron to a dargli il cambio-. L'allenatore è convinto che le smagliature accusate a centrocampo anche a Cagliari si possano ridurre ai minimi termini e per questo stasera conferma Tavola e Prandelli accanto a Tardelli. I due ex atalantini in Sardegna hanno reso al di sotto delle loro possibilità anche per gli effetti della preparazione: Tavola, che il servizio militare aveva costretto a saltare ben due settimane di ritiro, era «imballato» e Prandelli, oltre a non trovare la posizione, accusava doloretti muscolari da affaticamento. Bruno Bernardi