Torino, se vince è in finale

Torino, se vince è in finale I granata a Lecce ripresentano la formazione dei giovani Torino, se vince è in finale DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LECCE — «A Lecce abbiamo sempre sofferto e soffriremo anche questa volta». Lo dice Gigi Radice, pensando al recente passato. Il computer ha già inondato a Lecce il Torino due volte, sempre per la Coppa Italia. Una prima volta venne addirittura una sconfitta (1-2) e nell'altra si registrò invece una vittoria (1-0). E' storia recente, di appena alcuni anni fa. Per questo Radice la ricorda bene. Il tecnico granata però corregge subito il suo pensiero: «Stiamo attraversando un momento buono. Abbiamo trovato presto la giusta misura, molti atleti sono già in forma. Per questo sono fiducioso». Radice aggiunge: «Se centreremo anche questo obiettivo, dopo la vittoria di Palermo, potremmo considerarci tranquilli per la qualificazione alle finali». Ai granata rimarranno infatti da disputare due gare soltanto, entrambe a Torino, contro il Catanzaro e contro il Parma. La prova del Torino sarà particolarmente interessante, specie in raffronto alle possibilità future. Si cerca cioè di intravedere la forza della squadra, che ancora una volta sarà senza Claudio Sala e senza Pulici ed anche per Vullo non ci sono speranze di recupero immediato. Ancora in campo, quindi. Pileggi. Greco e Volpati. Per l'attacco, oltre a Rileggi e a Greco, è sempre disponibile Mariani, che è un ragazzo interessantissimo. Potrebbe giocare nella ripresa se le circostanze lo richiederanno. Per il resto sarà il Torino di seni- pre. con la sua grinta, la solita determinazione, la volontà di vittoria. Graziani è già in buona forma, ed in condizioni perfette appare Zaccarelli. Forse troppo, tanto da far dire al medico sociale che «Zaccarelli è in forma precoce». /( che significa che potrebbe molto presto lamentarsi l'inconveniente derivante da un superallenamento. Radice ci penserà a tempo opportuno. Sulla carta, esaminando la partita con il Lecce alla luce delle ultime esperienze (i pugliesi hanno perso mercoledì a Catanzaro la prima gara di Coppa per 1-2), bisogna concedere al Torino il pronostico, pieno. Il Lecce dovrà giocare senza tre titolari infortunati. E si tratta di uomini noti anche in serie A. Sono il terzino La Palma, che accusa una orchite traumatica derivata da uno scontro, Merlo per una contusione, e Piagetti. L'allenatore Mazzia parla apertamente di -emergenza^, ma aggiunge subito: «Cercheremo di sopperire alle assenze con la grinta e la determinazione». Mazzia spera ancora nel recupero di Merlo («Stava andando molto bene»), ma per La Palma niente da fare («Dovrà stare a riposo per almeno un mese»). Avversarie del Torino saranno anclie le condizioni atmosferiche. Quaggiù è ancora piena estate. Il tempo è incerto ma fa caldo e lo scirocco dà un senso di oppressione e toglie il respiro. Si giocherà in pieno pomeriggio, alle 16,45. Lo ha richiesto il Torino, che vuol rientrare a casa in serata. Per accontentarlo l'ultimo aereo Brindisi-Roma ritarderà la partenza di oltre un'ora. La gioia degli altri passeggeri è 1 facilmenteintuibile. Giulio Accatino Lecce: Nardin: Bacilieri. Lorusso: Gaiardi. Grezzani. Miceli: Re, Cannito, Piras, Cianci (Merlo). Magìstrelli. 12. De Luca. 13. Piagetti. 14 Puce. 15. Tusino. 16. Maragliulo. Torino: Terraneo: Volpati. Salvadori; P. Sala. Danova. Correrà; Pileggi. Pecci, Graziani, Zaccarelli, Greco. 12. Copparoni, 13. Mariani, 14. Mandorlini, 15. Paganelli, 16. Sclosa. VAL d'Aosta statale per Cervinia a Bulsson