Volkswagen scoppia di salute

Volkswagen scoppia di salute Produzione, vendite, fatturato, utile: tutto va bene Volkswagen scoppia di salute BONN — Produzione, vendite, fatturato, utile, tutto è positivo nella più grande industria automobilistica tedesca, la Volkswagen, che scoppia di salute. Le cifre esposte a Francoforte dal direttore finanziario dell'azienda, professor Friedrich Thomée, sono di primato, proprio mentre si parla di crisi e sul mercato automobilistico comincia a delinearsi una certa stanchezza non disgiunta da preoccupazione. Nei primi sei mesi di quest'anno — ha annunciato Thomée — la Volkswagen ha prodotto in tutto il mondo 1 milione 333 mila automezzi (6.6 per cento più che nel primo semestre dell'anno renord 1973), le ha vendute tutte, il fatturato è aumentato del 10,6 per cento, ha toccato i 15J26 miliardi di marchi (oltre 6700 miliardi di lire), l'utile è stato di 300 milioni di marchi (circa 130 miliardi di lire), la liquidità dell'azienda è aumentata del 18,8 per cento a oltre 6 miliardi e mezzo di marchi (quasi 3 mila miliardi di lire). Soltanto quattro anni fa la fabbrica di Wolfsburg era in dif¬ ficoltà finanziarie, ora annuncia un programma di investimenti (in Germania e all'estero) per quasi 6 mila miliardi di lire, indirizzati non tanto all'espansione quanto alla razionalizzazione e all'ammodernamento. Attualmente dalle sole fabbriche tedesche escono 6300 automezzi al giorno, l'obiettivo sono le 7 mila unità quotidiane in Germania, 13milaald\nel mondo. Positivi sono anche i dati delle fabbriche Volkswagen all'estero, soprattutto quella di Westmoreland negli Stati Uniti e quella del Messico. La prima, che l'anno scorso aveva chiuso con un passivo di 35 miliardi di lire, ha rimontato e nel primo semestre ha avuto un piccolo saldo attwo di un paio di miliardi. E' in vista una produzione di 800 vetture al giorno, 240 mila all'anno, tuttora insufficienti per soddisfare le richieste del mercato americano. In quanto al Messico, l'utile è stato di quasi una ventina di miliardi. Lo strepitoso successo della Volkswagen sui mercati di tutto il mondo deriva — per quanto strano possa sembrare — pro¬ prio dalla crisi energetica, e dalla discussione e dai timori sorti inseguitoadessa. A parte la .Audi 100- — si constata — (a « Vw- costruisce automezzi che consumano meno benzina della maggior parte delle concorrenti tedesche (per non parlare di quelle americane). Per alcuni modelli, per esempio la -Golf diesel- le richieste sono talmente numerose che i tempi di consegna sono aumentati a tredici mesi. «Le uniche difficoltà che abbiamo — ha detto il professor Thomée — sono quelle delle consegne». Tra gli altri motivi che hanno contribuito al successo della casa di Wolfsburg sono da enumerare — secondo i tecnici dell'automobile — la buona fama che all'estero hanno i prodotti -mode in Germany- e non da ultimo, la certezza delle consegne garantita dalla mancanza di scioperi e dalla quasi inesistenza dell'assenteismo nelle aziende. «La fabbrica di Wolfsburg non pianifica più per il domani — osservano i tecnici del settore —. pensa già al posdomani ». t.s.

Persone citate: Friedrich Thomée

Luoghi citati: Bonn, Francoforte, Germania, Messico, Stati Uniti