Editore dello "Spiegel" è arrestato per hashish di Tito Sansa
Editore dello "Spiegel" è arrestato per hashish In Sardegna, a Olbia, aveva quaranta grammi di droga Editore dello "Spiegel" è arrestato per hashish OLBIA — L'editore di uno dei più diffusi settimanali tedeschi il «Der Spiegel», Rudolf Karl Augstein, di 56 anni, giornalista e scrittore, è stato arrestato dai militari della Guardia di Finanza all'aeroporto di Olbia per detenzione di sostanze stupefacenti. Fermato dai finanzieri nell'aerostazione, poco prima di prendere posto su un aereo privato diretto in Germania, Rudolf Karl Augstein è stato trovato in possesso di quaranta grammi di hashish. Accompagnato negli uffici della dogana, l'editore è stato successivamente portato nel carcere di Tempio Pausanla (Sassari), a disposizione dell'autorità giudiziaria. Rudolf Karl Augstein è stato interrogato in mattinata dal procuratore della Repubblica di Tempio Pausania dott. Agostino Depperu. Il magistrato ha convalidato l'arresto per detenzione di sostanze stupefacenti eseguito dalla Guardia di Finanza dell'aeroporto di Olbia-Costa Smeralda. Si ritiene che il processo all'editore tedesco sarà svolto all'inizio della prossima settimana con il rito direttissimo. Al magistrato, secondo quanto è stato possibile apprendere dai suoi difensori, Rudolf Karl Augstein ha detto che l'hashish trovato nella sua valigetta «24 ore» gli serviva solo per uso personale. «La legge italiana — ha dichiarato l'avv. Orecchioni — considera non punibile la persona trovata in possesso di modeste quantità di stupefacenti destinati a uso personale. Spetta al magistrato stabilire quando un quantitativo è da considerare "modico". Stiamo cercando di evitare il processo per direttissima — ha continuato il legale — perché pensiamo che il procuratore della Repubblica possa, tra qualche giorno, concedere all'editore la libertà provvisoria'. Il difensore ha poi precisato che, anche nell'ipotesi più sfavorevole (quella cioè in cui il magistrato non dovesse ritenere «modesto» il quantitativo di hashish. Augstein in¬ correrebbe in una condanna inferiore ai due anni e beneficerebbe della sospensione condizionale della pena. L'avv. Orecchioni, che con il collega Saba, ha ottenuto un colloquio con l'editore tedesco, ha detto che «Augstein è tranquillo». Rudolf Augstein è già stato in carcere una volta, per la durata di quattro mesi, dall'ottobre 1962 al febbraio 1963. Fu quando il suo settimanale venne denunciato per «alto tradimento» per avere pubblicato un articolo con segreti militari della Nato. Insieme con Augstein furono imprigionati 1 redattori capi e diversi redattori politici, la redazione fu occupata e perquisita dalla polizia. Fu uno scandalo enorme, il ministero della difesa di allora, Franz Josef Strauss fu costretto a dimettersi, benché il cancelliere Konrad Adenauer avesse preso le sue difese. L'incidente fece la fortuna di Augstein e del suo settimanale, che per una gran parte dell'opinione pubblica tedesca, che ancora aveva poca confidenza con la democrazia e con la liberta di stampa, il binomio Augstein-SpiegeZ significò difesa delle istituzioni dallo strapotere dei politici. E Augstein non deluse ì suoi lettori. Con uno «staff» di oltre 400 collaboratori ben preparati e di pochi scrupoli l'editore giornalista ha per anni assunto la funzione di cane da guardia degli interessi pubblici su posizioni liberali e laiche, non c'è stato avvenimento degli ultimi anni sul quale lo «Spiegel» non abbia scavato e indagato, rendendo pubbliche informazioni riservate. Perfino colloqui a quattr'occhi sono stati rivelati, come se un redattore dello «Spiegel» fosse stato presente. Della vita privata di Rudolf Augstein non si sa molto. Si è sposato quattro volte e ha tre figli da mogli diverse. La voce che facesse uso di droga è stata più volte smentita. Lo ha invece ammesso ieri anche il fratello dell'arrestato: In una prima dichiarazione sull'infortunio sardo del fratello, l'avvocato ha detto (fingendo di non sapere che in Italia vigono le leggi italiane) che «secondo il diritto tedesco, il possesso o l'acquisto di vna così piccola quantità di droga per uso privato non può venire punito.. Tito Sansa
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- Ad un favoloso Pulici risponde una volta sola Chinaglia
- Gierek, malato, destituito nella notte Stanislaw Kania successore a sorpresa
- SCOPERTO UN DECIMO PIANETA NEL SISTEMA SOLARE
- Tris di giudici per Berlusconi
- Giovannino, un anno dopo Lacrime nel giorno del ricordo
- Insorge il popolo dei fax
- I ministro Biondi: mi ha detto di non aver mai trovato obiezioni sull'ispezione
- Bertela verso il titolo del pallone elastico
- L'ITALIA NON CAMBIA
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Si scioglie un simpatico duo
- Mani pulite non va al governo
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- La sindrome di Giuda
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- Grace Kelly ha pagalo
- Stroncato a 44 anni da overdose a Bra
- Il suo spettacolo sospeso nel più noto locale della Versilia
- L'assistenza sanitaria Ú ora uguale per tutti
- Scomparso il capobanda che era stato scarcerato
- Si scioglie un simpatico duo
- Mani pulite non va al governo
- Liquidato Gomulka, domata la sommossa Imminente rimpasto nel governo polacco
- La sindrome di Giuda
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy