A Montreal il bis dell'Olimpiade atletica
A Montreal il bis dell'Olimpiade atletica Scatta la Coppa del mondo: Sara Simeoni e Scartezzini nell'Europa A Montreal il bis dell'Olimpiade atletica NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MONTREAL — A tre anni dall'ultima Olimpiade, lo stadio di Montreal ospita da oggi a domenica la seconda Coppa del Mondo di atletica leggera, quasi un bis dello spettacolo che fece da clou, sempre a Montreal, dei Giochi del '76. L'assenza di alcuni dei campioni del momento (Juantorena è ammalato, Rono non è in forma. Mennea e Coe non hanno incluso la Coppa nei loro programmi stagionali) è largamente compensata dalla presenza della selezione africana, che tre anni or sono si ritirò clamorosamente, quando il grosso degli atleti era già in Canada, per protesta contro la debole presa di posizione dello sport mondiale nei confronti del Sud Africa, lo Stato dell'apartheid. Sotto questo profilo, le competizioni di Montreal costituiscono una garanzia per i Giochi di Mosca del prossimo anno, che non dovrebbero cosi patire defezioni. Anche se la Coppa del Mondo è completamente diversa copie spirito dallatletica delle Olimpiadi: in Canada «corrono» i dollari, gli incassi della Mondovisione coprono da soli spese organizzative e ingaggi. La prima edizione, a Duesseldorf nel '77, fu un grosso successo. La formula della partecipazione garantisce da una parte la lotta di squadra, ma non toglie nulla al valore delle prestazioni individuali. C'è tutto, nella Coppa del Mondo. La tradizionale sfida Usa-Urss. la presenza dello squadrone della Ddr al momento il più forte d'Europa, il meglio del Vecchio Continente nella selezione che comprende degli azzurri Sara Simeoni nel salto in alto femminile e Mariano Scartezzini nei 3 mila siepi, la eterogeneità della formazione africana, la curiosità che sollecita la rappresentativa asiatica della quale fanno parte giapponesi, coreani del Nord e del Sud; nonché alcuni elementi cinesi. Per gli Stati Uniti, che gareggiano a due passi da casa, la competizione di Montreal è un grosso impegno, un banco di prova in vista delle Olimpiadi di Mosca del prossimo anno. Lo sport statunitense sta facendo grossi sforzi pensando ai Giochi del prossimo anno, vorrebbe che la bandiera a stelle e strisce salisse più volte sui pennoni degli stadi sovietici. Sono stati trovati fondi speciali, le industrie si sono quotate a favore del comitato olimpico, c'è già in progetto un lungo periodo di acclimatamento — il prossimo anno — in Finlandia, se non addirittura di fare di Helsinki il quartier generale olimpico, con voli quotidiani per portare gli atleti a Mosca perle gare. A parte l'organizzazione, a Montreal da igji c'è un primo test del «materiale umano». Per l'Italia, come si è detto, saranno un gara Sara Simeoni e Mariano Scartezzini. La primatista mondiale (2.01) di salto in alto, e lo specialista dei 3 mila siepi arrivato di recente alla ribalta mondiale. Per la Simeoni ancora un duello con la tedesca est Rosemarie Ackermann. con fra le outsiders la forte canade-, se Debbie Brill che avrà dalla sua l'appoggio del pubblico e dell'ambiente abituale. Contro Scartezzini un campo di siepisti dal quale potrebbe uscire la sorpresa. Il più qualificato alla vigilia sembra essere Rono II. fratello del più famoso recordman sulle lunghe distanze. Si aspettava anche Mennea. ma ha rinunciato pensando alle Universiadi. Un peccato per la Coppa del Mondo, ma soprattutto per lui- r. s.
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