Il Torino manovra di più in attesa di Pulici e Sala di Giulio Accatino

Il Torino manovra di più in attesa di Pulici e Sala Il Torino manovra di più in attesa di Pulici e Sala DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LECCE — Cominciare bene serve: la classifica prende corpo, il morale cresce, mentre diminuisce la tensione che sempre si registra quando bisogna fare scelte escludendo qualcuno che pure ha dei meriti. Cosi la vittoria del Torino a Palermo è doppiamente utile. Si può pensare con tranquillità all'immediato avvenire, facendo coraggio ai giovani e aspettando senza ansia il ritorno degli assenti. Prima di partire da Palermo alla volta di Lecce (via RomaBrindisi, con sette ore tra attese e volo), Gigi Radice cosi com,menta la partita: «E' stata una prova utile, con molti punti positivi, ma anche con qualche perplessità». Certamente Radice pensa alle difficoltà incontrate dalla squadra nell'andare in gol. Il Torino ha creato molto gioco, ma ha potuto raccogliere il misero frutto d'una sola rete. La constatazione va fatta. Radice continua: «C'è qualche problema da risolvere, e lo risolveremo. Comunque in questo momento non ho altre possibili • tà». J7 riferimento agli assenti Claudio Sala e Paolino Pulici è evidente, ma Radice giustamente vuole precisare il suo pensiero: «Questa versione mi va benissimo. Pileggi e Greco sono giocatori validi, formano un'alternativa molto utile. Ma è un Torino diverso rispetto al solito, un Torino forse con più manovra ma meno potenza. Ugualmente valido, ma sostanzialmente diverso rispetto al passato». Gigi Radice ammette: «Stentiamo nelle conclusioni. Il gioco è fluido, c'è molta volontà, non manca la grinta, ma occorre una punta in più». E' una confessione importante, è l'ammissione che qualcosa dovrà cambiare. E' direttamente chiamato in causa il giovane Greco. Nella gara di Palermo Greco ha giocato bene, ma non gli si può" chiedere di essere il sostituto naturale di Pulici. Per caratteristiche tecniclie e fisiche Pulici sta più avanti, gioca come punta. E' un atleta di temperamento e forte atleticamente. Greco invece è un palleggiatore di valore, un ragazzo che ama partire da lontano, avanzando in dialogo con un compagno. Deve ancora irrobustirsi, a volte subisce le cariche perdendo il tackle. Sono due giocatori differenti, Pulici è un risolutore. Greco un suggeritore. E quando Radice dice che «ci vuole una punta in più» il riferimento è chiaro. Meglio Mariani quindi? Il tecnico granata assicura: «Mariani è una.valida alternativa. In attesa del rientro di Pulici proverò le due soluzioni. Comunque confermo fiducia a Greco, che giocherà anche a Lecce». Mariani ha diciassette anni appena ma gioca già con carattere. E' veloce, scattante, preciso Pileggi è una bella realtà, ma Radice pensa al domani: «Questo è un altro Torino». Significa che aspetta Pulici e Sala? La risposta: «Pulici e Sala snno giocatori in forza alla società, con esperienza, giusto quindi che li aspetti. Spero di averli a disposizione per la Coppa Uefa». Nelle competizioni ad un certo livello l'esperienza contamolto. Dopo sette ore di viaggio la comitiva granaia è giunta a Lecce. Sono in programma per oggi e domani due allenamenti. La formazione per la seconda gara di Coppa Italia contro i pugliesi non dovrebbe subire varianti. Giulio Accatino

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