Juventus, scompensi ma anche gioco di Bruno Bernardi

Juventus, scompensi ma anche gioco Juventus, scompensi ma anche gioco DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CAGLIARI — Pietro Paolo Virdis è ripartito da Cagliari con una piccola scorta di aragoste in un «frigidaire» portatile. «Anche queste possono servire a darmi la carica-, diceva guardando la vaschetta da viaggio contenente i preziosi crostacei, dono di pescatori amici suoi. L'aria di casa ha giovato all'attaccante che l'altra sera ha disputato un buon primo tempo segnando il gol che aveva portato in vantaggio la Juventus e sfiorandone altri due. A Cagliari ha giocato centravanti, ruolo nel quale il titolare resta Bettega, dimostrando di potersi ancora adattare ad un compito per il quale non sembra tagliatissimo. Restiamo dell'opinione che. allargando il suo raggio d'azione, possa rendere di più anche se. come «partner» di Bettega all'ala sinistra, Trapattoni gli preferisce attualmente Fanna. Al Sant'Elia. Panna, è piaciuto e potrebbe dar ragione al tecnico sebbene la concorrenza di Virdis sia sempre minacciosa. L'attacco, ispirato da Causio già brillante e sostenuto da Tardelli e Gentile sulla destra e da Cabrini (vicinissimo alla forma migliore) sul versante opposto, ha avuto momenti di bel gioco, ha costruito anche alcune occasioni da gol ma il centrocampo ha lasciato a desiderare aprendo dei varchi che hanno messo in difficoltà la difesa permettendo al Cagliari di presentarsi quattro volte davanti a Zoff : buon per la Juventus che il portiere ha rimediato alla grande evitando almeno un paio di gol fatti. La linea mediana, lo ripetiamo, ha accusato scompensi: Prandelli sta ancora cercando posizione e condizione mentre Tavola, che ha le gambe imballate da una preparazione più breve, ammette di essere in ritardo rispetto ai compagni e non può sfoderare la «marcia in più» che è una sua prerogativa. Bocciare i due ex atalantini sarebbe assurdo ma è lecito, pur concedendo loro il tempo di affiatarsi con il resto della squadra e di migliorare il tono atletico, nutrire qualche legittima perplessità: l'esperienza non la si improvvisa ed il discorso riguarda Prandelli che. comunque, può sicuramente fare di più. Zoff e Causio. due fra i più rappresentativi componenti la vecchia guardia, sia pure con sfumature diverse, difendono i giovani come li difende Trapattoni. «Almeno come gioco la squadra s'è mossa bene. Siamo all'inizio di stagione e qualche sfasatura, che può capitare a tutti, con il tempo si annulla-, assicura Zoff. aggiungendo che già domenica prossima, con la Romania, potranno esserci concreti passi avanti per un decollo verso un'altezza «che si conoscerà più avanti-, Causio si associa per dire che lo scetticismo dei critici fa comodo alla Juventus: «Io non sono pessimista, anzi sono abbastanza fiducioso. Il centrocampo è una zona nevralgica, delicata e gli scompensi d'agosto sono normali. L'allenatore sta facendo i suoi esperimenti ed ha in Furino e in Verza valide alternative. E non dimentichiamo che nelle ultime due partite non c'era Bettega-. Quel Bettega che Trapattoni spera di presentare, almeno per un tempo, con la Romania, inserendolo al posto di Virdis nella stessa formazione del primo tempo a Cagliari, con Brio stop- per. Gli alti e bassi non lo preoccupano più di tanto e ripete, fino alla noia, che molto dipende dalla condizione: «Poi riusciremo ad assumere con maggior continuità l'iniziativa. A Cagliari si sono viste anche belle manovre in un primo tempo ben articolato. Per Tavola, che ha giocato con più ordine, è solo un fatto di stancliezza. Non mancano note positive. A parte Zoff, Cabrini, Scirea, Tardelli e Causio che sono già a buon punto, ho apprezzato Fanna e Virdis. I nuovi debbono familiarizzare con gli scliemi e con i compagni ai quali, quando avranno più fiato, solleciteranno il passaggio. E' chiaro, tuttavia, che pur con le alternanze di rendimento che sì hanno in questo periodo, dobbiamo trovare la giusta dimensione e la Romania ci darà altre importanti indicazioni-. Bruno Bernardi

Luoghi citati: Cagliari, Romania