La Sesta Flotta nel Golfo della Sirte per manovre: dure proteste di Tripoli

La Sesta Flotta nel Golfo della Sirte per manovre: dure proteste di Tripoli Critiche anche negli Usa per il delicato momento in M. O. La Sesta Flotta nel Golfo della Sirte per manovre: dure proteste di Tripoli □AL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Una squaidra navale della Sesta Flotta americana di stanza del Mediterraneo terrà nei prossimi giorni manovre ai margini del Golfo della Sirte, di fronte alla Libia. E'previsto che gli aerei Usa sorvoleranno il Golfo. La decisione, annunciata la scorsa settimana, è stata riconfermata l'altro ieri, nonostante le violente proteste del governo libico. La Libia ha accusato gli Stati Uniti di avere organizzato le manovre in navali aeree preparazione di un attacco dell'Egitto contro di essa. Gli Stati Uniti hanno smentito. asserendo che la presenza del la squadra navale nel Golfo della Sirte è destinata solo a ribadire 'ì loro diritto a solca re liberamente le acque internazionali. Il governo libico considera acque territoriali proprie quelle mediterranee a Su(i dei 32 gradj e 30 minuti del ramitelo Nord, e quindi anche il Golfo della Sirte. I contrasti fra Tripoli e Washington sulle manovre sono venuti alla luce grazie all'intercettazione, da parte di un giornale della Virginia, di un messaggio dell'ammiraglio Train alla Sesta Flotta. Rifacendosi a precedenti manovre nel Golfo della Sirte, che ha una notevole importanza strategica, l'ammiraglio ha annunciato ..un nuovo programma non solo per le forze ma anche per quelle allo scopo di difendere i nostri diritti sui mari Bisogna evitare un'irrazionale disposizione delle nostre forze — ammoniva Train — e perciò né navi né aerei si avvi- icineran.io alla costa, ma ne rimarranno tutti a 40 miglia di distanza... Alla richiesta di chiarimenti del giornale — il Norfolk Ledger-Star — il ministero della Difesa ha risposto in modo particolareggiato. Esso ha riferito che molti Paesi in via idi sviluppo, dalla Birmania all'Uruguay, cercano di estendere le loro acque territoriali dalle 3 miglia, normalmente in vigore, fino a 200.«he nostre flotte — ha aggiu nto — hanno ricevuto l'ordine di recarsi 1 nelle acque contese per confutare queste pretese. La loro navigazione minaccerebbe di essere bloccata nei punti più nevralgici, se restassimo pas- : sivi... Il ministero della Difesa ha precisato che la Libia venne a conoscenza dei piani americani il 10agosto. ..Quel giorno stesso, il sottosegretario agli Esteri libico. Abdel-Salen Al Turayki protestò presso il Dipartimento di Stato. Successive comunicazioni della nostra ambasciata a Tripoli indicarono che il presidente Gheddafi in persona temeva che si trattasse di un complotto ai suoi danni con l'Egitto... / timori di Gheddafi vennero dissipati 34 \ore dopo, grazie a un'impegnativa dichiarazione del Dipartimento di Stato che il presidente Carter intendeva semplicemente ribadire ì diritti di transito delle forze americane negli spazi marittimi e aerei internazionali, e avrebbe fat- j to qualsiasi sforzo per preser- ; vare la pace in Meaio Oriente. L'opposizione della Libia alle munovre nel Golfo della Sirte non è però diminuita, soprattutto a causa della partecipazione di una portaerei. All'interno del Dipartimento di Stato e del ministero della Difesa, a Washington, vi è chi polemizza con la decisione, presa in un momento delicato per il Medio Oriente. Costoro osservano che se la crisi palestinese precipitasse, e i Paesi arabi rispondessero con rap- : preseylie contro gli Stati Uni- ; ti tad esempio un embargo delle forniture di petrolio) la presenza della squadra navale militare nel Golfo della Sìrte assumerebbe tutt'altro significato, e alimenterebbe le tensioni. Difficilmente il piano verrà però abbandonato. I Paesi nei cui confronti l'America vuole difendere il proprio diritto alle acque intemazionali sono almeno venti. Essa ha incominciato a farlo nei Caraibi, mandando la portaerei atomica Nimitz al largo di alcune isole, tra cui quella di Cuba. Il ministero della Difesa ha sottolineato che questo «non implica alcun cambiamento di politica», che se mai «hanno cambiato politica i Paesi interessati». Esso ha altresì escluso che «sia implicato nelle manovre un elemento di pressione». L'America, ha ricordato, ha già acconsentito a una proposta intesa a spostare da 3 a 12 miglia il limite delle acque territoriali di tutti i Paesi. Essa è pronta a firmare un accordo in tale senso a una conferenza internazionale, e.c.

Persone citate: Gheddafi, Ledger, Norfolk