Catanzaro con slancio

Catanzaro con slancio Lecce in vantaggio, poi rimonta dei calabresi: 2-1 Catanzaro con slancio CATANZARO — Catanzaro e Lecce hanno una tradizione in comune, quella di tenere a battesimo la Coppa Italia. E secondo la tradizione anche quest'anno i padroni di casa l'hanno spuntata nei confronti degli at>versari malgrado questa volta siano stati questi ultimi ad andare in vantaggio con Cannito, il quale dopo appena 7'è riuscito ad infilare Mattolini. Il Catanzaro, tuttavia, ben presto è riuscito ad organizzarsi. Il Lecce si è difeso facendo barriera davanti all'incerto Nardin, sovente ricorrendo alle maniere forti per frenare le incursioni di Chimer.ti e di Palanca, ben sorretti da Majo e Nicolini. Dopo un susseguirsi di attacchi, è giunto il gol del pareggio: al 22'Nicolini riesce a battere Nardin con una staffilata da trenta metri che sorprende nettamente l'estremo difensore pugliese. Il Catanzaro insiste all'attacco, ma nonostan¬ te la pressione esercitata, il primo tempo si chiude in parità. Nella ripresa il Catanzaro si presenta in campo schierato a tre punte: l'ex sampdoriano Bresciani prende il posto del difensore Groppi. Anche il Lecce sostituisce un giocatore: entra il giovane Cianci al posto dell'esperto ma affaticato Merlo. Ipadroni di casa prendono subito il sopravvento e Nardin, che nel primo tempo era apparso indeciso e titubante, nello spazio di pochi minuti si esibisce in grandì interventi neutralizzando almeno trepalle-gol. Le manovre del Catanzaro diventano via via più ariose: vengono sfruttate con maggior convinzione aneli» le fasce laterali mentre i centrocampisti continuano a macinare gioco,' tuttavia Nardin, tra i pali, continua ad essere insuperabile. Il gol della vittoria giunge al 73'; autore Palanca direttamente su calcio di punizione con un gran tiro che s'insacca a f il di palo. Passato in vantaggio, il Catanzaro continua a premere con Chimenti: l'ex palermitano ieri si è fatto ammirare per l'impegno dimostrato e soprattutto per le sue doti di fine palleggiatore. Dall'80'il Lecce si vede costretto a giocare in dieci uomini: La Palma, scontratosi con Borelli, deve abbandonare il campo sen¬ za poter essere sostituito. Catanzaro: Mattolini; Sabadini, Ranieri; Menichini, Groppi (46' Bresciani), Nicolini; Broglia (64' Borelli), Orazi. Chimenti, Majo, Palanca. Lecce: Nardin; Bacilieri, La Palma; Gaiardi, Grezzani, Miceli; Re, Cannito, Piras (64' Biagetti); Merlo (46' Cianci), Magistrali. Arbitro: Redini. Reti: T Cannilo, 22' Nicolini. 73'Palanca.

Luoghi citati: Catanzaro, Italia, Lecce