Battaglin trionfa e chiede libertà d'azione

Battaglin trionfa e chiede libertà d'azione Un asso in più tra i nostri professionisti in Olanda mentre per i dilettanti i mondiali si aprono oggi Battaglin trionfa e chiede libertà d'azione Il veneto ha vinto per distacco anche la Coppa Agostoni a Lissone - Decise le due riserve: Beccia e Gavazzi (Moser è stato accontentato) DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LISSONE — Battaglili continua a crescere, cresce talmente da essere in grado di staccare tutti, persino Saronni e Moser, «capitani» di una Nazionale che adesso ha un campione in più. Quando attacca, in salita. Battaglili sembra che innesti una marcia che soltanto lui possiede: gli altri cercano di resistere, ma danno l'impressione di litigare con i pedali: e poi fatalmente cedono, uno dopo l'altro o magari a grappoli, perché a certi ritmi il loro motore si imballa. E lui. che soltanto un paio d'anni fa pensava addirittura al ritiro perché tutto gli andava storto, adesso vola verso la vittoria e gli altri lo rivedono soltanto sul podio, mentre agita i fiori e dice che non è mai andato cosi forte in vita sua. E' uri momento magico, ma è un momento che dura. Delle ultime quattro corse disputate in Italia (le «kermesses». si sa. contano e non contano) ne ha vinte tre. e tutte per distacco: ha cominciato col Trofeo Matteotti, a Pescara: ha proseguito a Imola, con la Coppa Placci; e ieri, nella Coppa Agostoni a Lissone. ha centrato di nuovo il bersaglio alla sua maniera, che è la maniera forte. Non essendo uno sprinter, le sue vittorie non sono mai ai punti, sono sempre per k.o. Il gruppo, battuto in volata da Moser. è arrivato dopo più di tre minuti. E il vantaggio di Battaglin sarebbe stato ancora maggiore, forse, se Martini non gli si fosse avvicinato a otto chilometri dal traguardo per dirgli: • Giot'anntno. ragazzo mio. datti una calmata. Hai vinto, ormai, rallenta un po'. Visto che hai tanta forza, conservane per domenica Magari te ne stai dimenticando, ma domenica c'è il campionato del mondo-. E lui. ubbidiente, ha innestato una marcia più bassa ed è arrivato sorridendo. Ubbidisce sempre. Battaglin. Purché sia convinto che gli ordini siano giusti. Il problema è questo: che cosa gli ordinerà Martini a Valkenburg? Aveva detto che la squadra sarebbe stata composta di due capitani (Moser e Saronni) e di dieci gregari, ma ora tutto è cambiato, un Battaglili cosi forte non può essere sacrificato a un ruolo tanto ingrato. Dice Battaglili: .Non pretendo di avere gregari, ma non penso neppure che sia giusto che io sia considerato un gregario come gli altri. Voglio avere la libertà di entrare nelle fughe, magari senza collaborare per non danneggiare Moser e Saronni. Ma anch'io ho diritto di giocare le mie chances, mi pare-. Pare un po' a tutti, a questo punto. Chiedono a Martini se Battaglili può ormai essere considerato sullo stesso piano di Moser e Saronni. Sembra incerto, imbarazzato: -Non so, bisogna pensarci, discuteremo anche di questo. Per ora posso dire che Bat- taglin avrà un ruolo di lusso, cioè ai'rà quella libertà d'azione che lui chiede. Sempre nel rispetto, è ovvio, del gioco di squadra-. Sarà un jolly, insomma, con la facoltà di uscire dal mazzo quando vuole, basta che si accordi con Moser e Saronni. che restano le carte vincenti ma non sono più sole. Ieri sono state anche designate le due riserve: sono Mario Beccia e Pierino Gavazzi che — sarà un caso? — sono due dei tre corridori la cui inclusione nella prima lista aveva fatto infuriare Moser (il terzo era Baronchelli. giustamente promosso perché si è messo finalmente ad andare). Martini spiega cosi l'esclusione di Beccia: -Ha ceduto sul Ghisallo, perdendo le ruote di Battaglili e Baronchelli: e la salita dovrebbe essere proprio il suo terreno ideale. Un Beccia al cen-to per cento mi sarebbe servito, ma non è progredito abbastanza-. E la spiegazione pare esauriente. Meno esauriente, invece, quella sulla «bocciatura» di Gavazzi, che ieri è giunto staccato dal gruppo di Moser e Saronni (come Lualdi e Landoni, del resto), ma soltanto due giorni fa alla «Tre Valli» era arrivato a un soffio dalla vittoria. Dice Martini: «Ho in squadra uomini che compiono un certo lavoro tutto l'anno e sono in forma. Se guardassimo soltanto i risultati. Gavazzi in Italia sarebbe fra i cinque più forti. Ma a me serve gente abituata a sacrificarsi per gli altri-. Da un certo punto di vista, è giusto: ma allora non si capisce perché Gavazzi sia entrato nella lista dei quattrordici. 1 Non sarebbe stato più logico chiamare subito un gregario ve roinpiù? La Coppa Agostoni è vissuta su una lunghissima fuga di De Vlaeminck. al quale ha tenuto compagnia Magrini. Sul Ghisallo è cominciato il capolavoro di Battaglin. che ha allungato costringendo alla resa tutti eccetto Baronchelli. In discesa i due hanno ripreso prima Magrini e poi De Vlaeminck. che era passato primo in vetta. Ha ceduto Magrini, poi sul Colle Brianza — cioè a una cinquantina di chilometri dall'arrivo — Battaglin ha deciso di andarsene e se n'è andato, Baronchelli e De Vlaeminck penavano sui pedali (verranno poi ripresi dal gruppo) e lui aumentava il vantaggio a vista d'occhio. Con gli azzurri, stamane, partirà anche Moser. La sua presenza fino a ieri sera è rimasta in dubbio: Francesco, sofferente per la tracheite. aveva deciso — anche in considerazione del fatto che le condizioni atmosferiche a Valkenburg non sono certo ideali — di raggiungere gli azzurri venerdì. Ma ieri sera Martini è riuscito a fargli cambiare idea: -Per l'armonia della squadre — gli ha detto — è meglio che siate tutti insieme-. Anche se a malincuore. Moser ha ubbidito. Maurizio Caravella Ordine d'arrivo della Coppa Agostoni: 1. Giovanni Battaglin (Inox Pran) km. 209 in 5 ore 9'10" alla media oraria di km. 40.570: 2. Moser (Sanson Luxor) a 3'12": 3" Chinetti (Scic Bottecchia) s.t.; 4" Giuseppe Saronni; 5° Masciarelli: 6" G.B. Baronchelli: 7" De Vlaeminck; 8° Vejo; 9" Mazzantini: 10" Corti, tutti con il tempo di Moser. Gli altri azzurri si sono cosi piazzati: 19" Amadori, 24" Barone e tutti gli altri con il*gruppo, giunto con il tempo di Moser. tranne Landoni. Gavazzi e Lualdi

Luoghi citati: Colle Brianza, Imola, Italia, Lissone, Olanda, Pescara