Forse a fine anno pensioni bloccate

Forse a fine anno pensioni bloccate Se non si approva la nuova legge Forse a fine anno pensioni bloccate Il psdi boicotterà il provvedimento Scotti L'Inps: «Diteci come effettuare i calcoli» ROMA — Divampa la polemica sulla riforma delle pensioni e il progetto Scotti rischia di provocare una pericolosa spaccatura all'interno della maggioranza di governo. Il disegno di legge, elaborato dal ministro del Lavoro, è ben visto dai sindacati, ma non piace al partito socialdemocratico, che — per intervento diretto del suo segretario. Pietro Longo — minaccia fuoco e fiamme al momento della discussione parlamentare. La riforma, sostiene Longo, nella sua attuale struttura, è ■ira esproprio dei diritti acquisiti». Di conseguenza, aggiunge il psdi. o il progetto si modifica oppure non passa, costi quel che costi. Il segretario socialdemocratico dice di erigersi a difendere dei diritti dei pensionati e dei lavoratori. oltre allo stesso Scotti, che u. già replicato nei giorni scorsi, sindacati e sinistre contestano violentemente Longo. «Sul problema delle pensioni noi siamo veramente fuori dalla grazia di Dio-, dice Giorgio Benvenuto, segretario generale della Uil. E spiega: «Siamo preoccupati, proprio perchè abbiamo la responsabilità, come sindacato, della gestione dell'Iìips. Fra un anno, se non si riforma il sistema previdenziale, l'istituto rischia la bancarotta, e milioni di persone rimarranno sema pensione-. Benvenuto ribadisce che un altro provvedimento stralcio sulle pensioni il sindacato non lo accetta: «Noi abbiamo concordato questo provvedimen to con il governo e cosi deve andare avanti, non escludendo eventuali modifiche da parte del Parlamento-. Il comunista Igino Ariemma. responsabile per i proble mi di lavoro del partito, è po lemico non solo con i socialdemocratici, ma anche con «quella parte della democrazia cristiana che spera di poter prorogare il provvedimento stralcio inserito nella legge finanziaria senza far passare la riforma per intero-. In linea di massima, il pei si batterà per l'elevamento delle pensioni sociali e del minimo di pensione, soprattutto per coloro che hanno già 15 anni di contributi; per eliminare le pensioni d'oro e le liquidazioni vertiginose: per garantire ai lavoratori che fanno lo stesso lavoro una pensione analoga, «naturalmente nel pieno rispetto dei diritti acquisiti». La polemica sulle riforme sta facendo perdere di vista un grave problema: fra quattro mesi l'Inps non saprà come pagare le pensioni. A fine anno, infatti, scadono vedimenti temporanei calcolo delle pensioni. Il presi dente dell'istituto, Giuseppe Reggio, ha avvertito ieri, in un'intervista all'Agenzia Italia, che le norme transitorie stralciate dal progetto di riforma, in base alle quali vengono pagati circa 9 milioni di pensionati, scadono il 31 di- prov- per il cembre Se, come probabilmente ac- cadrà. queste saranno sosti- tuite con provvedimenti diversi, l'istituto dovrà saperlo «al più presto» al fine di mettere in grado gli uffici di cambiare opportunamente la contabilità, che risulta essere alquant o complicata. Avverto l'urgenza — ha sottolineato Reggio — di sapere come nel 1980 si dovrà provvedere al calcolo delle pensioni per poter proseguire regolarmente alla loro erogazione» senza correre il rischio di interruzioni o ritardi. Kmilio Pucci

Persone citate: Giorgio Benvenuto, Igino Ariemma, Longo, Pietro Longo, Pucci

Luoghi citati: Reggio, Roma