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Romagna: battuto record di presenze Romagna: battuto record di presenze Ancora una volta le località di villeggiatura dell'EmiliaRomagna hanno fatto la parte del leone. Dall'inizio d'agosto, trovare un posto libero a Rimini o a Riccione (per citare due dei centri più noti, ma il fenomeno era comune a tutti) era un'impresa impossibile. All'azienda di soggiorno di Rimini gli impiegati, esausti, dichiarano concordi che quest'anno sono stati battuti tutti i record delle preseme. Savona-Torino Nel mese di luglio a Rimini sono arrivati 191 mila 951 ospiti, con un incremento del 12,37per cento rispetto all'an-, no scorso. Aumentato il nu-\ mero degli stranieri (21,30 per cento in più): in testa, naturalmente, i tedeschi, seguiti da olandesi, francesi, inglesi. Numerosi anche gli ospiti in arrivo dai Paesi dell'Est: quattro o cinque alberghi quest'anno lavorano esclusivamente per loro. Dai primi dati, risulta che è aumentato il numero degli arrivi mentre si è ridotto quello delle preseme. La permanema media si è accorciata, scendendo dai venti, trenta giorni del 1978, ai 12,15 giorni di quest'anno. Vacarne più corte, dunque, e maggior ricambio. La spiegazione del fenomeno, secondo i funzionari preposti al turismo, è da ricercarsi, più che in una necessità di contenere la spesa delle vacarne, in un modo diverso di amministrare la villeggiatura. Quest'anno, per esempio, pur essendoci stati più turisti che in passato, sulla riviera adriatica c'è stata minor confusione. Anche gli italiani, seguendo l'esempio degli stranieri, hanno diluito il tempo delle ferie in un arco maggiore di tempo. Già a giugno alberghi e pensioni registravano il tutto esaurito, per settembre le prenotazioni sono numerose. Agosto, tuttavia, ha registrato l'affluenza maggiore, perché questo mese coincide con la chiusura delle grandi industrie. Adesso si notano già i primi sìntomi di partenze, compensati dall'arrivo di nuovi ospiti. A Ferragosto i ristoranti hanno rischiato di andare in crisi per mancanza di cibo.