Le vacanze stanno per diventare un ricordo

Le vacanze stanno per diventare un ricordo Per molti la villeggiatura è già terminata e domani riprende il consueto lavoro Le vacanze stanno per diventare un ricordo Le prime colonne d'auto sulle strade del ritorno Sulle strade della penisola colonne di vetture arrancano verso le città industriali, lasciandosi alle spalle le spiagge e i ricordi delle vacanze. Per molti la villeggiatura è già finita: domani si riprende il lavoro. La malinconia del ritorno è appena temperata dal desiderio di far ammirare la bella abbronzatura, di incantare i colleghi col racconto delle emozionanti, incredibili avventure vissute ai monti o al mare. Nelle tasche, ognuno porta un mucchio di indirizzi: i nuovi amici conosciuti in vacanza, quelli con cui si sono divisi piaceri e divertimenti. Fra qualche mese quegli indirizzi, ritrovati in fondo ad un cassetto, ci ricorderanno momenti felici e un mucchio di promesse dimenticate: le cartoline mai scritte, le telefonate mai fatte. Le città deserte si ripopolano, i negozi riaprono i battenti. Nelle famiglie si abbozzano i primi bilanci: le spese sono sempre state superiori al preventivo, le brutte sorprese non mancano mai. Alle prese con colonne di numeri sono anche gli albergatori, i proprietari delle pensioni familiari, quelli dei ristoranti. I funzionari delle aziende di soggiorno tracciano i primi diagrammi, confrontano le presenze di quest'estate con quelle dell'anno scorso. Si calcolano le percentuali: tanti stranieri, tanti italiani. I risultati sono superiori a tutte le più otttimist iche previsio¬ ni: in aumento generalizzato il numero delle presenze, con percentuali che vanno dal cinque in più della Riviera Ligure e delle località alpine del Piemonte, al nove in più della riviera adriatica. Addirittura raddoppiati i turisti nel Molise, affollate fino all'inverosimile le isole. I dati elaborati dall'Enit per il 1978, considerato un anno record per il turismo n,el nostro Paese, sono già ampiamente battuti. Quell'anno, da gennaio a dicembre, il movimento dei turisti italiani negli esercizi alberghieri ed extralberghieri era stato di 46 milioni 82 mila unità; gli stranieri 15 milioni 328 mila. Il numero complessivo delle presenze ha superato i 400 milioni, gli ospiti stranieri hanno portato nelle nostre casse 5335 miliardi di lire: detratte le spese, il bilancio del turismo estero si è chiuso con un attivo di 4310 miliardi. Le previsioni per la fine degli Anni 80 sono ottimistiche: si prevede che il numero degli ospiti stranieri verrà raddoppiato. L'Italia offre attualmente 4 milioni di po.sti-letto, che corrispondono ad un potenziale di accoglimento pari a 700-800 milioni di giornate presenza, considerando una stagione turistica di sette mesi per l'alberghiero e 5 mesi per l'extra alberghiero. Il boom registrato quest'anno, mentre la stagione è ancora in corso, fa ben sperare che questo traguardo verrà raggiunto. In gruppo di bagnanti in Sardegna in un'immagine che pare già un ricordo: il rientro si è iniziato ormai in tutta Italia

Luoghi citati: Italia, Molise, Piemonte, Sardegna