Banconote di Francesco Forte

Banconote Banconote (Segue dalla l'pagina) zioni: agevolato dall'esistenza dei grossi tagli. Ma è sufficiente che per le banconote si chieda l'identificazione dì chi le porta in banca, con annessa scrittura del numero di serie, per rendere tali operazioni scarsamente interessanti. Già adesso, come è noto, per i se^ questri di persona si usa chie aere pagamenti con bancono te di piccolo taglio. Comunque tutti questi di scorsi non coinvolgono le banconote da 200 mila, cifra davvero non astronomica. Qui nessuna remora psicologica dovrebbe esistere. Dovrebbero prevalere le considerazioni tecniche sui pagamenti. Piuttosto, sarà bene che i disegnatori si preoccupino di fare «maxi-banconote» che non solo non si prestino a falsi, ma che inoltre risultino chiaramente distinguibili: con la cifra chiaramente indicata e stampata in grosso. Cosa che non accade, purtroppo, per le nostre attuali banconote di una certa dimensione. Certamente tutto il discorso sarebbe molto semplificato se si introducesse la lira pesante — o fiorino, o scudo—in modo da togliere i tre zeri che oggi sono accanto alle mille lire o al milione. Cosi potremmo avere banconote di grosso taglio, dal punto di vista del contenuto di potere d'acquisto, ma non «maxi» dal punto di vista del numero degli zeri. Francesco Forte