Brambilla è tornato in pista

Brambilla è tornato in pista A un anno dal dramma di Peterson il pilota italiano ha ripresoa Monza l'attività Brambilla è tornato in pista Ha provato la nuova Alfa Romeo di Formula 1 - «E' stato un giorno come un altro» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MONZA — Vittorio Brambilla è tornato sulla «sua- pista. Monza è il tracciato che l'ha formato motoristicamente e che gli ha procurato il momento più drammatico della vita con quel terribile Gran Premio d'Italia dello scorso anno. Brambijla da allora, da quando rimase gravemente ferito al capo nell'incidente che costò la vita a Ronnie Peterson, ha lottato, si è ripreso, ha indossato di nuovo tuta e casco. Il pilota monzese sarebbe stato nuovamente al via di un Gran Premio già da qualche tempo se le anomale vicende dell'Alfa Romeo di Formula 1 non avessero accumulato ritardi e posticipazioni. Ma ora pare che sia la volta buona. Brambilla ha provato ieri la nuova monoposto «179» preparata dall'Autodelta per il prossimo Gran Premio d'Italia. Brambilla ha continuato a Monza i tests cominciati giovedì da Giacomelli, ieri presente solo in veste di ospite-attentissimo osservatore, e interrotti dopo sole 21 tornate. Si tratta di prove utili per la messa a punto della vettura su un tracciato diverso da Balocco e per raffrontarne le prestazioni con quelle delle altre monoposto (Williams. Ligier) scese a Monza per collaudare i vari tipi di gomme portati dalla Goodyear. Lungo il circuito migliaia di tifosi hanno salutato con caloroso affetto e simpatia il ritorno di Brambilla. 43 anni, moglie, tre figli. Vittorio era tranquillo, sereno. «Per me questo non è un giorno particolare — ha detto — è solo un nonnaie collaudo su una pista, con una macchina. Una giornata come tante altre, una prova come quelle che attualmente svolgo a Balocco-. E questa nuova Alfa Formula 1 come si comporta? «Non male per ora Certo e* ancora molto da fare, come enormale per una macchina nuova-. Quale aspetto richiede gli sforzi maggiori? «Senz'altro l'aerodinamica-. Durante i collaudi, cui ha presenziato anche il presidente dell'Alfa Romeo. Ernesto Massaccesi. i tecnici hanno lavorato con particolare attenzione sugli alettoni (due diversi tipi) e sulle «mini-gonne- per aumentare l'aderenza della .179.. Ieri, dopo il mediocre tempo (l'42"80) ottenuto giovedì da Giacomelli, si è avuto qualche miglioramento. Brambilla ha compiuto 57 tor- nate sotto un sole cocente (45-47 gradi era la temperatura dell'asfalto) scendendo a l'41"3. «E' stata una giornata proficua — ha affermato Brambilla al termine dei collaudi —. Abbiamo potuto verificare gli inconvenienti maggiori e lavoreremo su questa strada da oggi al Gran Premio del 9 settembre-. Certo, la nuova Alfa è lontana dai vertici: Jones, con la Williams, ha abbassato giovedì il record del circuito con il tempo di l'36"8. Ma l'ing. Carlo Chili afferma che. prima o poi, questa «179» vincerà. Lo dissero alla Renault e cosi è stato, dopo due anni di lavoro. Lo dissero alla Ligier e cosi è stato. Quanto tempo occorrerà a un pilota dell'Alfa Romeo per fare altrettanto? g. t. é2m 0 CD : Monza. Brambilla nel punto dell'incidente del 1978. morì Peterson e il monzese rimase gravemente

Luoghi citati: Balocco, Italia, Monza