Mancano notizie precise: le vittime sarebbero circa 150

Mancano notizie precise: le vittime sarebbero circa 150 Mancano notizie precise: le vittime sarebbero circa 150 Collisione di due Tupolev in Urss Fra i morti una squadra di calcio L'incidente è avvenuto sabato pomerìggio 800 chilometri a Sud di Mosca - Su uno degli aerei viaggiavano i calciatori del Pakhtakor di Tashkent, in trasferta - Reticenze ufficiali MOSCA — Due bimotori TU-134 appartenenti all'Aeroflot si sono scontrati in volo sabato scorso nel cielo dell'Ucraina. Lo ha reso noto l'agenzia Tass. precisando che nessuno è sopravvissuto. Non si conosce il bilancio della tragedia, ma dal momento che i TU-134 hanno una capienza massima di 72 passeggeri e cinque membri d'equipaggio, il numero dei morti potrebbe raggiungere la cifra di 154. Tra le vittime l'intera squadra di calcio di Tashkent — capitale dell'Uzbekistan — che stava andando a Minsk per disputare una partita contro la Dinamo. L'incidente è avvenuto alle 14 locali presso la città di Dneprodzerzhinsk. circa 800 chilometri a Sud di Mosca. Le cause dell'incidente sono ignote: i due aerei — uno diretto da Tashkent a Minsk, l'altro da Chelyabinsk a Kishinev — sono entrati in collisione mentre si trovavano oltre 1300 chilometri a Nord-Est di Kuybyshev, dove le rotte dei voli normalmente si intersecano. La notizia dell'incidente è stata data per prima mercoledì mattina dalla Pravda Vostoka — il giornale di Tashkent — sotto forma di un necrologio per i calciatori La sciagura aerea nella quale ha trovato la morte l'intera squadra del Pakhtakor di Tashkent è la settiama che colpisce il calcio nel dopoguerra. Per lo sport in genere l'elenco purtroppo si allunga. Campioni sono morti in disastri aerei, ed il nuoto italiano è stato colpito in blocco a Brema, il 28 gennaio del '66, quando nell'esplosione dell'aereo in atterraggio perirono con l'allenatore Costali, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Daniela Samuele. Bruno Bianchi, Dino Rora, Sergio De Gregorioe Amedeo Chimisso. Per quanto riguarda il calcio, la prima sciagura aerea toccò a fondo proprio il football italiano, la nostra città in particolare. Avvenne il 4 maggio 1949 a Superga, dove morimmo tutti i componenti della squadra del grande Torino. Il bimotore che stava riconducendo ì giocatori granata a Torino da Lisbona, dove ave- nano disputato una partita amichevole, si schiantò sulla collina di Superga. Morirono 32 persone, tra cui i calciatori Bacigalupo, Ballarin, Maroso, Gresar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Mazzola, Ossola, gli undici titolari che avevano fatto «grande » la squadra granata, vincitrice di quattro scudetti consecutivi dal 1945al 1949. Il 6 febbraio 1958 la squadra del Manchester United, campione d'Inghilterra, mentre tornava da Belgrado dove aveva disputato una partita di Coppa dei Campioni contro la Stella Rossa, fu decimata in un incidente avvenuto al decollo da Monaco. Tra i giocatori morti Tommy Taylor. Roger Byrne, Mark Jones, William Whelan, David Begy, Eddie Coiman e Geoffrey Bent. Un altro nazionale della squadra, Duncan Edivards, morì due settimane dopo per le ferite riportate. Il 16 luglio 1960 otto giocatori della nazionale «B- danese morirono in un incidente avvenuto al decollo dall'aeroporto di Kastrup. Il 3 aprile 1961 otto calciatori e l'allenatore della squadra cilena di «Green Gros- morirono in una sciagura avvenuta in Cile. Il 6 febbraio 1965 un aereo si schiantò contro la Cordigliero delle Ande. Tra gli 87 passeggeri morti figuravano i componenti di una squadra dilettantistica cilena. Il 26 febbraio 1969 la squadra boliviano «The Stro7igest- scomparite in un incidente aereo avvenuto tra Santa Cruz e La Paz. Ed ora la tragedia del Pakhtakor. r. s. Mosca. Uno dei due Tupolev Tu-134 che si sono scontrali nel cielo dell'Ucraina (Telefoto Ap)