Chiunque potrà un laboratorio aprire medico

Chiunque potrà un laboratorio aprire medico Una sentenza della Corte dei conti Chiunque potrà un laboratorio aprire medico La Regione aveva bloccato 15 domande, per razionalizzare il servizio di analisi diagnostica - Ma a Roma le hanno dato torto Aprire un laboratorio privato di analisi a scopo diagnostico non è più un problema: chi vuole può farlo, ovviamente entro le indicazioni di legge, in qualsiasi parte del Piemonte. Le richieste sono molte, avanzate da gruppi di medici che si associano per gestire ambulatori o poliambulatori a cui ricorrono mutuati, privati, chiunque insomma ne abbia bisogno. Questi «centri» che in un certo senso si pongono come alternativa all'analogo servizio ospedaliero hanno trovato buona accoglienza perché gli accertamenti diagnostici vengono fatti celermente, il rapporto con il pubblico è più spiccio e sfrondato da orpelli burocratici. Molti sono già funzionanti non solo a Torino, altri sorgeranno presto. Da due anni però, le domande, una quindicina, erano bloccate con provvedimento della Regione Piemonte e su questo veto si è articolato un lungo braccio di ferro, cui la Corte dei Conti ha messo fine in questi giorni con una decisione che vede soccombente la Regione. Vediamo come sono andate le cose. Il 7 giugno 1977 la giunta regionale respingeva, con delibera, le domande di alcuni privati dirette ad ottenere l'autorizzazione di aprire un gabinet- to di analisi. La delibera apparentemente contraddiceva un precedente provvedimento del '76 con 11 quale l'autorizzazione veniva invece concessa. Contraddizione apparente perché tra il '76 ed il giugno '77 si è cominciato a parlare sul serio di riforma sanitaria e di nuove strutture sanitarie. La giunta regionale bloccando le domande del privati si proponeva di inserire, in futuro, le strutture private in una rete di servizi programmati. Il che onestamente non è sbagliato poiché si deve infatti mirare a distribuire strutture e servizi con razionalità evitando che in una zona siano eccedenti rispetto ad altre: da qui la necessità di coordinare un settore delicato e importante, la necessità cioè di armonizzare il meccanismo del l'assistenza sanitaria oggi poco funzionale. Ma per realizzare il progetto occorre tempo e molti disperano che si possa condurlo in porto, viste le enormi difficoltà da superare. Proprio sul filone della scarsa fiducia nella riforma sì innesta in un certo senso il ricorso che ha dato per due volte ragione ai privati (difesi dall'avv. Claudio Dal Piaz). Una prima volta è stato il tribunale amministrativo regionale ad annullare la delibera della Regione, e nei giorni scorsi è stata la Corte dei Conti a sancire la giustezza della sentenza del Tar. Chiaro che le motivazioni dei ricorsi e delle sentenze sono articolate in modo più sofisticato e tecnico, ma la ragione di fondo, su cui poggiano, sembra che sia proprio quella più sopra sintetizzata, p. p. b. Concerto a TJsseglio — Organizzato dall'Iniziativa Camt in collaborazione con l'assessorato regionale al Turismo, stasera, ore 21, nella chiesa parrocchiale.

Persone citate: Claudio Dal Piaz

Luoghi citati: Piemonte, Roma, Torino