Solo il brivido «giallo» nei cinema ha concesso un po' di sollievo all'afa
Solo il brivido «giallo» nei cinema ha concesso un po' di sollievo all'afa Solo il brivido «giallo» nei cinema ha concesso un po' di sollievo all'afa Le uniche sale affollate proiettavano film polizieschi o riedizioni di vecchi successi - Per le altre, molte lamentele dei gestori Ferragosto al cinema: per molti una sosta di due ore al fresco di una sala di proiezione con aria condizionata è stata una valida alternativa all'afa che gravava su case e strade. Soltanto nei locali di prima visione aperti s'è calcolata un'affluenza di 5600 spettatori. Turisti stanchi di trascinarsi per ore a caccia di memorie storiche? Mariti «abbandonati» e pigri? Non soltanto in queste categorie vanno ricercati gli «aficionados» ferragostani delle immagini a colori (il bianco e nero è per lo più scomparso, a parte le tv private). E' prevalso il piacere antico di sedersi in platea e farsi coinvolgere nella vicenda, magari dopo il pic-nic in collina o il bagno in piscina. E poi due ore passano in fretta. Che cosa c'era da vedere? Quali le preferenze? Abbiamo fatto una breve inchiesta. Il record di incasso l'ha fatto il Doria. 580 presenze con «Le quattro mosche di velluto grigio» giallo e suspence: un milione e 427 mila lire. Commento della cassiera: «Peggio degli anni scorsi, colpa del caldo». A ruota segue il Vittoria con «Attenti a quei due... ancora insieme», 610 spettatori e un milione e 243 mila lire incassate. Folla anche alVOlimpia, 500 persone per una riedizione di «i4mici miei». Commento: «Come una giornata invernale, ma si trattadi un filmcheattira». Insomma, vecchi film tipo: «Il furore della Cina colpisce ancora», visto da oltre 500 persone all'Ambrosio. In ribasso invece le varie «Odissee erotiche», «Gola profonda», «Mariti», «Visite a domicilio», «Elvis re del rock». Molti gestori di sale si sono lamentati con il cronista: «Poca gente, è il primo anno die si lavora cosi poco, forse per la giornata troppo calda ». Un milione d'incasso ha fatto, con 430 presenze, il film «Dove vai se il vizietto non ce l'hai» al Capitol. 410 torinesi hanno visto al Corso «California 436», in prima visione. Per il secondo, chiaramente insoddisfatta la cassiera: «E' il primo anno che si lavoracosìpoco». Delle due l'una: o in generale non c'era molto da scegliere, o davvero l'afa ha avuto partita vinta. Forse la verità sta. come spesso avviene, nel mezzo.
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