Un personaggio ambiguo che tentò d'infiltrarsi nell'«industria»

Un personaggio ambiguo che tentò d'infiltrarsi nell'«industria» Un personaggio ambiguo che tentò d'infiltrarsi nell'«industria» Di Giovanni Ventura, 35 anni, organizzatore con Freda della strage di piazza Fontana e ispiratore dell'oscura manovra che avrebbe dovuto portare l'Italia a destra, la motivazione della sentenza di Catanzaro afferma: «Alle premesse ideologiche e agli sbocchi operativi non fu davvero estraneo, ma consapevolmente e attivamente partecipe» . Dei tre «superimputati» che i giudici di Catanzaro hanno condannato il 23 febbraio scorso all'ergastolo Ventura è il personaggio più ambiguo. Loquace profeta di una confusione ideologica sfruttata per coprire i suoi piani eversivi, è cresciuto, trovandosi subito a suo agio, negli ambienti del neofascismo veneto. Ha militato fino al '65 nei movimenti giovanili della destra, da cui si è staccato un anno dopo, non riconoscendosi più nella linea morbida del msi. Ha cominciato cosi a lavorare su ipotesi estremistiche che lo hanno condotto inevitabilmente al neonazismo. Editore di destra, autore di ciclostilati ferocemente antisemiti, nel '67 è divenuto proprietario di una delle più importanti librerie di Treviso, la «Galleria del librario», dove, accanto a titoli di pubblicazioni reazionarie, spiccavano opere della tradizione anarchica. Matura in questo periodo la sua presunta conversione politica, avallata dal tentativo d'infiltrarsi fra i gruppi dell'estrema sinistra. E' un gioco, quello del militante di sinistra, dell'intellettuale incappato nelle maglie delle macchinazioni dei servizi segreti, che Ventura porta avanti per qualche anno ma che non regge. E non a caso, quando, il 29 agosto '72. gli viene notifi- cato un mandato di cattura I per piazza Fontana (l'editore ; è già in carcere per una serie di attentati dinamitardi com: piuti tra il '69 e il '70), cambia atteggiamento e, lasciandosi trascinare dalla sua indole di I chiacchierone, ne inventa di I tutti i colori. Dice di essere . stato agente di un Paese araI bo. informatore del Sid che, I tramite Giannettini. riferiva sulle attività di Freda: rac| conta di aver fatto l'informa; tore di un tale Parvulescu. un ; amico romeno di Giannettini, residente a Parigi, e accenna i anche a rapporti di collabora] zione con le ambasciate di Cij na e Albania a cui riferiva invece sulle attività della destra italiana. Ad un certo punto del processo per la strage di piazza Fontana, dopo aver ottenuto la libertà vigilata prima all'i: sola del Giglio e poi a Catan; zaro, pensa che sia arrivato il momento di fuggire. L'evasione di Giovanni Ventura, che aveva definito la fuga di Freda «una iniziativa insensata», avviene tra il 13 e il 14 gennaio di quest'anno, poco più di un mese prima della sentenza che doveva condannare l'ediI tore veneto al carcere a vita. S- f.

Persone citate: Catan, Freda, Giannettini, Giovanni Ventura, Ventura

Luoghi citati: Albania, Catanzaro, Italia, Parigi, Treviso