Otto gemelli nati a una napoletana

Otto gemelli nati a una napoletana Otto gemelli nati a una napoletana NAPOLI — Una donna di 29 anni. Pasqualina Anatrella ha dato alla luce 8 bambini (tre maschi e cinque femmine) nel reparto maternità dell'ospedale degli Incurabili di Napoli. Le condizioni della donna sono buone mentre i neonati sono stati trasferiti in reparti neonatali di altri nosocomi napoletani per le terapie del caso. I piccoli, nati al settimo mese di gravidanza, sono immaturi e sottopeso. Pasqualina Anatrella, moglie di un impiegato del ramo assicurativo, è al suo secondo parto plurimo. Nell'estate di tre anni fa aveva dato alla luce sei bambini, nessuno dei quali è sopravvissuto. Secondo i medici degli Incurabili l'incidenza di parti plurimi nello stesso soggetto è da ritenersi rarissima. Il parto attuale è stato spontaneo e le condizioni della donna sono normali. Si teme per la sorte dei bambini, che vengono sottoposti a terapie intensive in incubatrice. Il più grande di essi pesa un chilo ed il più piccolo appena 450 grammi. Quest'ultimo si trova ancora al reparto maternità degli Incurabili perché poco prima del trasferimento presso un altro ospedale ha avuto un arresto cardiaco. Nel tardo pomerig¬ gio uno degli 8 gemelli è morto : era una delle 5 femmine. La nascita di otto bimbi (naturalmente tutti di peso inferiore al normale e aventi' spiccato carattere di prematurità) è un fatto assolutamente eccezionale, tuttavia non unico nella storia della medicina. In particolare si ricorda un caso, nella Brema del Seicento, della nascita di undici gemelli che tutti morirono nello spazio di poche ore; ma non sappiamo sino a che punto la notizia sia attendibile, anche perché l'infelice madre sarebbe poi stata condannata al rogo come strega. Tuttavia i parti di cinque figli (i casi Dionne e Diligenti rimasero celebri perché tutti i nati raggiunsero l'età avanzata) sono relativamente frequenti. Nei tempi più recenti poi sembra che questi casi si facciano più numerosi. Se ciò non è dovuto alla maggior ricchezza di informazioni da tutte le parti del mondo, si può attribuire una certa responsabilità per questi parti plurigemellari alle nuove cure ormonali. L'unico caso di «sei» gemelli rimasti vivi — sia pure iacendo ricorso all'incubatrice — si ebbe a Città del Capo, in Sud Africa nel gennaio del 1974.

Persone citate: Brema, Pasqualina Anatrella

Luoghi citati: Città Del Capo, Napoli, Sud Africa