Mandata via dall'Italia un'abissina si dà fuoco

Mandata via dall'Italia un'abissina si dà fuoco Da tre anni a Roma senza un lavoro Mandata via dall'Italia un'abissina si dà fuoco ROMA — Una giovane etiope, che aveva ricevuto l'ingiunzione di lasciare l'Italia perché senza lavoro e priva di risorse economiche, si è data fuoco nel bagno dell'albergo in cui alloggiava, mentre gli agenti che erano andati a prelevarla attendevano per accompagnarla alla frontiera. Protagonista del disperato gesto di protesta è stata la venticinquenne Giebre Michael Abeba Klfle, nata ad Asmara, da circa tre anni in Italia. Di recente l'ufficio stranieri della questura aveva notificato alla giovane l'ordine di lasciare il Paese perché non era più possibile rinnovarle il visto di soggiorno. V'erano stati numerosi rinvìi finché ieri l'altro due agenti si sono recati all'albergo Adua di via dei Liguri (retto dall'organizzazione dell'Esercito della Salvezza) dove la Kifle aveva ottenuto alloggio a causa delle sue misere condizioni La donna, quando si è resa conto che ormai non c'era più niente da fare per restare in Italia, col pretesto di prendere un abito lasciato nel bagno, si è chiusa nella «toilette» e dopo essersi cosparsa di alcool si è data fuoco. Alle sue urla, gli agenti hanno sfondato la porta e le hanno gettato addosso una coperta soffocando le fiamme. Gravemente ustionata la Kifle è stata prima medicata al Policlinico e, subito dopo, trasferita al reparto grandi ustionati del «Sant'Eugenio» dove è stata ricoverata con prognosi riservata per ustioni di primo, secondo e terzo grado in tutto il corpo.

Persone citate: Kifle, Michael Abeba Klfle

Luoghi citati: Asmara, Italia, Roma