Primo bilancio dell'esodo in ferrovia 500 mila biglietti dal 25 luglio a ieri
Primo bilancio dell'esodo in ferrovia 500 mila biglietti dal 25 luglio a ieri Primo bilancio dell'esodo in ferrovia 500 mila biglietti dal 25 luglio a ieri Ora si pensa al grande rientro - L'inizio è previsto per mercoledì Porta Nuova ieri era semideserta. Domenica e lunedi ci sono' state le ultime partenze, da 24 ore il movimento passeggeri è ritornato normale. Sparite le code alle biglietterie e la ressa sotto le pensiline, per il personale della stazione è cominciata la breve tregua che precede il grande rientro previsto a partire da mercoledì prossimo. Anche il movimento dei treni è normale. I 360 convogli che ogni giorno partono e arrivano a Porta Nuova rispettano gli orari e da due giorni non si verificano significativi ritardi. «Si spacca il secondo — dice il sovrintendente Gianni Brugnoli — nessuna coincidenza viene "saltata". Anche i treni dal Sud giungono in orario». Ieri sono partite circa 8 mila persone. Un impiegato delle biglietterie: «Tutta gente che rientrerà dopo Ferragosto, che va a trascorrere un breve periodo di riposo sulla costa ligure o in montagna. I soli treni partiti al completo sono quelli per la Riviera di Ponente, Limone e Susa». Poco affollamento sui convogli in arrivo. Quelli a medio percorso sono semideserti mentre ci sono momenti di ressa su alcuni treni provenienti dal Centro-Sud. Famigliari degli immigrati che vengono a trascorrere coi parenti una breve vacanza. Si può gip fare un bilancio dell'esodo. Dui 25 luglio a ieri sono stati venduti a Porta Nuova e nelle agenzie circa 500 mila biglietti. Per far fronte alla folla di passeggeri la direzione del Compartimento ha dovuto istituire circa 70 treni straordinari. «Niente di cambiato rispetto al '78 — dice Brugnoli —ma c'è stato più scaglionamento tra il 27 luglio e il 10 agosto, mentre l'anno scorso le partenze si erano ammucchiate a fine mese». Preoccupazione invece per il rientro. Si ha l'impressione che anche quest'anno sarà concentrato in pochi giorni. A Porta Nuova tutto è pronto e dagli uffici sono già partite le direttive per accogliere i torinesi che ritornano dalle vacanze. Il piano dei treni straordinari è quasi completo, si studiano le misure per ridurre al minimo i ritardi dei convogli dal Sud. «E' la nostra spina nel fianco perché non riusciamo mai a scendere al di sotto delle due o tre ore di ritardo. Purtroppo non possiamo fare molto perché basta un piccolo inconveniente in qualsiasi punto della linea per far saltare le coincidenze». Il primo arrivo è previsto da Lecce per venerdì, seguito dopo 24 ore da due convogli da Foggia. « Un banco di prova — dice Brugnoli — se non ci saranno intoppi, vorrà dire che il nostro piano per il grande rientro è stato impostato bene». em. mori.
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