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Cagnotto ora punta ai Giochi di Mosca Ha vinto la Coppa Europa di tuffi Cagnotto ora punta ai Giochi di Mosca - Domenica, nella tarda serata, una notizia d'agenzia proveniente da Slbiu in Romania, ha reso noti 1 risultati della Coppa Europa di tuffi maschili dal trampolino di tre metri. -L'italiano Giorgio Cagnotto — diceva il testo che la maggioranza dei giornali non è più riuscito a pubblicare data l'ora — ha vinto la Coppa Europa. La classifica j vede al primo posto Cagnotto con 608,81 punti, davanti a Ko: senkov (Urss) con 585,03, Hoffi mann (Ddr) 57828, Trofchim ! (Urss) 560,52, Snode (Gb) 556,62 e ; Camacho(Spa) 549J24-. A dodici anni di distanza (11 j torinese si era già aggiudicato ! l'importante manifestazione in! sieme a Klaus Dlblasl 11 22 agoI sto del 1962), l'intramontabile i Cagnotto, ha vinto ancora battendo tutti i più forti tuffatori d'Europa. Trentadùe anni compiuti, una vita passata a tuffarsi a testa in giù (ha cominciato a gareggiare da bambino, esordendo a grande livello internazionale alle Olimpiadi di Tokyo nel 1964) Giorgio continua a stupire. Dopo essersi ritirato dall'attività nel 1976. quando aveva conquistato la medaglia d'argento ai Giochi di Montreal, ha ripreso a pieno ritmo, senza troppe responsabilità, a gareggiare ed è rimasto di gran lunga il miglior tuffatore Italiano, il primo della classe nella squadra azzurra condotta ora da Klaus Dibiasl. Per lui. considerato l'eterno secondo (anche se ha vinto moltissime gare, fra cui oltre alla Coppa Europa, anche ùn campionato continentale) sono state coniate diverse frasi: -Cagnotto, un tuffo durato ventanni-, • Cagnotto, tuffo continuo-, -Cagnotto l'ombra di Klaus-. •A questo punto — ha comt.mentato 11 campione — non mi i resta che proseguire sino alle Olimpiadi di Mosca, il prossimo anno. I tuffatori europei li ho battuti tutti, vuol dire che cercherò di strappare una medaglia agli americani. Sarà la mia quinta prova olimpica. Dovrei arrivare a quella gara freddo come un iceberg con tutta l'esperienza che ho accumulato. Ma so già sin d'ora che il giorno della finale, se mai ci arriverò, mi tremeranno le gambe, come ad un ragazzino al primo tuffo-.