Jones, vincere è quasi una beffa

Jones, vincere è quasi una beffa Molta incertezza per il mondiale di F. 1, tutto deciso in pratica per quello delle moto Jones, vincere è quasi una beffa L'australiano domina con la Williams ma non può puntare al titolo per colpa del regolamento - Le prestazioni della sua macchina e della Renault stanno stimolando gli altri costruttori alla realizzazione di nuove vetture DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE ZELTWEG — Se il campionato mondiale di Formula 1 fosse un torneo di calcio, si parlerebbe della Williams come della squadra prodigio, rivelazione dell'anno. Alan Jones, con due vittorie consecutive, e Ragazzoni, con il successo in Inghilterra, sono i «goleador- della scuderia Inglese. Peccato che le loro affermazioni siano cominciate troppo tardi, nel girone di ritorno. Jones e Regazzoni sembrano ormal tagliati fuori dalla lotta per il titolo, salvo un clamoroso ed impensabile crollo dei tre piloti attualmente in testa alla classi- fica, nell'ordine Scheckter, Villeneuve e Laffite. L'australiano e lo svizzero, dunque, dovranno accontentarsi di vincere la graduatoria dei «cannonieri», tentando di aggiudicarsi 11 maggior numero di affermazioni possibile. Il successo di Jones nel G.P. d'Austria ha quindi l'amaro sapore di una beffa per Frank Williams. Il manager inglese ora potrebbe accarezzare sogni di gloria, puntare con una certa facilità al titolo mondiale e. invece, si vede chiuso da un regolamento che penalizza chi non ha cominciato a raccogliere punti nella prima parte del campionato. Williams e i suoi piloti possono soltanto assaporare il gusto delle vittorie parziali (è già una grossa soddisfazione), con la speranza di mantenere nel 1980 la superiorità dimostrata. Non sarà tanto facile. Ora che la sua scuderia non ha più difficoltà finanziarie grazie ai petrodollari degli sceicchi arabi, Williams dovrà impegnarsi al massimo per mantenere l'attuale vantaggio tecnico nei confronti degli avversari. E' ormai dimostrato che una macchina può durare al massimo una stagione, poi diventa .vecchia- ovvero non è più competitiva. L'esempio arriva dalla Lotus, dominatrice lo scorso anno e ora relegata a fare da comparsa e dalle stesse Ligier e Ferrari. E" certo che tutti i costruttori lavorano a pieno ritmo per recu- ! perare nei confronti della Wll llams. La Renault è già più che competitiva (come ha dimostrato a Dlgione) ma è bloccata troppo sovente da inconvenienti piccoli e grandi. Domenica Colin Chapman è rimasto parecchi minuti al box della Williams, chinato sotto le macchine di Jones e Regazzoni per carpirne i «segreti.. Il «patron, della Lotus, dopo la grande delusione del suo modello «80. mandato in pensione prematuramente, sta preparando una nuova vettura, che dovrebbe esordire e molto presto. A Zandvoort sarà presentata una Arrows completamente ridisegnata per Patrese e Mass, sono attese una Tyrrell ancora più competitiva e — si dice — una Brabham completamente nuova, già pronta per un motore diverso dall'Alfa Romeo dodici cilindri. L'unica che, pur zoppicando, si mantiene su uno standard di rendimento elevato è la Ferrari. La T4 non e forte sui circuiti velocissimi (preferisce le piste tortuose o medio-veloci come dimostrano le vittorie di Kyalami. Long Beach, Zolder e Monaco), tuttavia è una vettura affidabile. Lo confermano il secondo posto di Villeneuve ed il quarto di Scheckter domenica nel G.P. d'Austria ed i 14 piazzamenti in zona-punti sinora ottenuti con due macchine in 11 corse dispu-tate. •Abbiamo molto lavoro in corso — dice l'ing. Mauro Forghieri — e stiamo tentando di recuperare il tempo perso nei mesi scorsi con le agitazioni legate alla lotta per il contratto dei metalmeccanici. Le gare incalzano, si riesce appena a preparare le macchine di corsa in corsa. Tuttavia non siamo fermi: stiamo facendo dei test importanti sia per quanto riguarda l'aerodinamica che per le sospensioni, il telaio ed i motori. Non è un mistero ormai che sperimentiamo da mesi un propulsore turbocompresso». Alla Ferrari sono piuttosto fiduciosi per il futuro. Con due pi- loti al vertice del campionato mondiale, ci sono sostanziose speranze di arrivare al titolo, anche se la lotta con Laffite sarà dura e potrà concludersi solo nelle ultime prove. Villeneuve, che nei giorni scorsi si sentiva ai margini della battaglia, ora riappare fiducioso. Scheckter è un po' seccato per il punto perso ! nei confronti del francese con 11 sorpasso subito nell'ultimo giro, ma tutto sommato, con 6 punti di vantaggio, può considerarsi il favorito numero uno. C'è da dire infine che il duello per il titolo, malgrado tutte le tensioni e gli interessi, è improntato alla massima cavalleria fra 1 piloti. Domenica Scheckter, superato in pista da Laffite anche nel giro d'onore, gli ha fatto segno dall'abitacolo della Ferrari con il pollice alzato. Come per dire: «Sei stato veramente bravo-. E Laffite ha ricambiato la cortesia, dicendo succesivamente che Jody ha perso il terzo posto perché aveva dei problemi di freni. Cristiano Chiavegato MONDIALE F. 1 2 ! i S 3 C t3 2 p O 2 ii5 O -3 c'C 4- 1 a 1 s % 1 1 , s 1 31 s 1 I |, a t- t- 3 r. 2.0; ° o ° t. 2r u 3 q PUota Vettura <«coDMCaS'H~&«i50< E- SCHECKTER Ferrari - (11 6 6 hi !) 9 :i0 - 2 3 3 38 VILLLENEUVE Ferrari — 2 !l !) — — — 20 (i - — t> 32 LAFFITE Ligier 11 !i - — — 6 - 24 — — 4 4 32 JONES William.s - — — 4 — — — 4 3 — 9 9 25 REGAZZON1 William.s ______ (| , (| (; 2 24 REUTEMANN Lotus (i 4 (21 - li (3) 4 20 ----- 20 DEPAILLER Li£ier 3 6 — 2 9 — (21 20 - - — - 20 JARIER Tyrrell — — 4 1 2 — — 7 2 4 — — 13 WATSON McLaren 4 - - — - 1 3 8 - 3 2 - 13 ANDRETTI Lotus 2 - 3 3 4 - - 12 - - - - 12 ARNOUX Renault ________ 4 « _ 1 u JABOUILLE Renault ________ (1 _ _ _ 9 PIRONI Tyrrell -3— — 1 4-8 — — — - 8 PATRESE Arrows — — — — — 2 — 2 ____2 MASS Arrows ______! 1 — — 1 — 2 FTTTIPALDI Copersucur 1 ______ 1 ____] LAUDA Brabham — — 1 ____i ____] ICKX Ligier 1 __ 1 Nòta bene - Tra parentesi i punti scartati dai piloti. In F. 1 i punteggi sono assegnati dal 1 al 6 di ogni gara come segue: 9-6-4-3-2-1. In base al regolamento, sono conteggiati i 4 migliori risultati del primo ciclo del campionato, conclusosi a Monaco, e i 4 della seconda parte, di cui sono già stati disputati quattro Grandi Premi. Restano da correre quelli d'Olanda (26 agosto. Zandvoort). Italia (9 settembre. Monza). Canada (30 settembre. Montreal) e Usa Est (7 ottobre. W. Gleni.