Calabria, una scelta diffìcile puntare sui fiumi o sul sole?

Calabria, una scelta diffìcile puntare sui fiumi o sul sole? Calabria, una scelta diffìcile puntare sui fiumi o sul sole? REGGIO CALABRIA — L'aggravarsi della crisi energetica che sta coinvolgendo il Paese non sembra aver lasciato insensibili i calabresi, che nei giorni scorsi, con le lunghe code ai distribuutori di benzina, hanno «assaporato» i rischi che si corrono a breve scadenza. ■ Nonostante la Calabria incida ben poco nel consumo nazionale per via delle, scarsissima industrializzazione e goda di un clima moderato anche in pieno inverno per cui il riscaldamento per uso domestico risulta ridotto, gli amministratori regionali si sono cominciati a porre il problema energetico. Una iniziativa è stata assunta nei giorni scorsi dalla presidenza dell'ente regionale e ha coinvolto l'Enel, la Cassa per il Mezzogiorno e i sindacati; si mira al ripristino delle piccole centrali dismesse a seguito della nazionalizzazione delle fonti di energia e allo sfruttamento delle acque di alcuni bacini (la Calabria è ricchissima di acque per le molte precipitazioni nel periodo invernale, specialmente nelle zone montuose). Mentre i risultati di questa iniziativa si conosceranno in autunno, quando cioè l'Enel presenterà dei programmi specifici e completi, si è registrata ora una proposta daparte dell'unico consigliere regionale appartenente a democrazia proletaria, Mario Brunetti, il quale ha presentato un progetto di legge per l'uso dell'energia solare. La normativa, secondo Brunetti, permetterebbe un pareggio energetico e consentirebbe di portare fino in fondo con speranza di successo la battaglia per impedire la rea- lizzazione di una «pattumiera» nucleare a Rotondella, sul confine lucano-calabrese. Contro questa iniziativa nucleare si battono anche a Reggio, che pure dista ben trecento chilometri, i giovani del «Kronos 1991» che invece vedono di buon occhio lo sfruttamento dell'energia solare e portano a sostegno i dati scientifici dell'osservatorio geofisico della città. Il prof. Bruno Parisi, che dell'osservatorio è direttore, in numerosi studi ha sottolineato come gran parte della Calabria, specialmente quella che si sviluppa sulle coste e la provincia di Reggio in modo particolare, che è attraversata dal 38' parallelo, godono di condizioni eccezionali di solarità. «In riva allo Stretto — dice il prof. Parisi — negli ultimi venticinque anni abbiamo re¬ gistrato una solarità media giornaliera di oltre sette ore, con punte di quasi dodici ore nei periodi estivi. La Calabria, assieme alla Sicilia e ad alcune zone della Grecia e della Spagna può essere, tra tutte le regioni d'Europa, quella maggiormente interessata all'uso dell'energia solare. Ma siamo soloagliinizi-. Le forze politiche della maggioranza e i sindacati però non sembrano vogliano incoraggiare l'iniziativa di Brunetti «e non per ragioni politiche — hanno detto — ma perché vediamo più concretizzabile un programma per lo sfruttamento delle acque, di cui la Calabria abbonda in determinati periodi e che ci permetterebbe oltretutto una maggiore occupazione e una disciplina di alcuni corsi con vantaggi anche nella protezione del territorio», e. 1.

Persone citate: Brunetti, Bruno Parisi, Mario Brunetti, Parisi