Funky tra valzer e tangoni per ballare a mezz'estate

Funky tra valzer e tangoni per ballare a mezz'estate LE NOVITÀ' DISCOGRAFICHE NELLA MUSICA GIOVANE Funky tra valzer e tangoni per ballare a mezz'estate Con questo caldo, il disco diventa sempre più lo sfondo sonoro d'un relax totale. La scelta dipende dall'umore. Se siamo sull'allegro, fanno un'eccellente compagnia la sarabanda trascinante d'un maestro di discoteche come Leroy Comes (l got it baóV, il funky disteso e ritmico dei Sentacruz in coppia con Mogol ^Diventiamo più amiciA e anche il Globetrotter dei Guru Guru, che mette assieme la sapienza teutonica dei laboratori musicali con spruzzi di jazz e vaghi ricordi sudamericani. Di tutto riposo è II mio papà, valzer e tangoni dell'orchestra 'La vera Romagna». Se siamo invece sul tenero della sera, niente di meglio allora d'un Pino Calvi che sinfoneggia archi e pianoforte con Romantic n. 11, o i tre nuovi dischi della serie .Sounds* — Sentimentale, Tzigane e Balalaika — che danno a prezzo ridotto una larga raccolta di brani celebri eseguiti, col gusto tipico delJ'enterteinement, da alcune delle migliori orchestre europee. Discorso tutto a parte, infine, per il Popconcerto n. 2 di Giancarlo Chiaramello, scanzonata rivisitazione di temi tra i più noti della musica «seria», da Bach a Debussy, con gl'ingredienti tipici del pop leggero: l'operazione non "è del tutto nuova, ma il risultato è comunque divertente. Film e musica — Ecco Oliver's Story, che con Segai, Francis Lai e Holdridge comincia davvero là dove finiva .Love Story*, chicca di lusso per gli amanti del feuilleton. Con Niente vergini In collegio la scrittura musicale, sempre di Francis Lai, torna invece ai sapori acerbi degli amori adolescenziali, tuffando armonie e melodie in un viaggio sonoro che va dal rock alla» disco». Il mago — E' Toni Binarelli, quello che incanta gli orologi dal teleschermo di Corrado. Ora ha tirato fuori Quinta dimensione, un disco con le tecniche, gli esempi, la musica per lo sviluppo della percezione extrasensoriale. Lui ci prova; che l'ascoltatore ci riesca, èun'altraroba. L'anarchia — Pubblicata dai Dischi del Sole per conto dell'Istituto De Martino, Quella sera a Milano era caldo è la seconda antologia della canzone anarchica in Italia. Il montaggio del materiale sonoro — che parte dai canti di Pietro Gori e arriva alle ballate del Pinelli e di Afarini — ripercorre un tracciato storico che traversa profondamente la cultura e le lotte del movimento operaio, recuperando criticamente (e con un impianto filologico di severo rigore) un rapporto conoscitivo che tendeva a ridursi entro i limiti angusti del folklore politico, Cantautori — Anzitutto, questo Roccando rollando, che è disco e show di Eugenio Finardi:, c'è tutta la solita rabbia, l'aggressività, la polemica del marginalismo milanese, nel linguaggio semplice e immediato della cultura giovanile. Poi le atmosfere affumicate e dolenti di Filipponio (Diventi amore,/, che ha dalla sua una voce fonda che ricorda le nebbie sentimentali d'uno .chansonnier* parigino. Infine Francesco Magni, un quasi-esordiente che, giocando tra lingua e dialetto sui moduli favolistici e della parodia, segna con freschezza, nel Paese dei bugiardi, l'itinerario della memoria giovanile collettiva dell'ultimo decennio. Un posticino tutto suo si prende Stefano Pulga, celebre finora come tastierista di lusso, e adesso autore e interprete (Suspicione di una musica che sa profittare della lunga frequentazione degli strumenti elettronici. Il pop—A ttenzione a questi cinque dischi, son roba di qualità assai rara. Il primo è Exposure, di Robert Fripp, leader dei King Crimson e ora solista di lusso in un album dalla scrittura musicale molto complessa, ricca di geniali intuizioni e di proposte sonore raffinate. Poi Orchestrai, di Frank Zappa, una suite in cinque tempi che sperimenta strutture sonore d'avanguardia con la versatilità irriverente di sempre. Rust never sleeps ha nelle due facciate la doppia personalità di Neil Young: il linguaggio acustico delle ballate della nostalgia, e l'armonia elettrica del rock californiano. Il nuovo Leon Russell di Life and love è una scelta dai risultati assai felici, dove un rockblues molto dolce, dai colori solari, reinventa con vigore un filone antico della tradizione musicale d'America. Mystic Man, infine, di Peter Tosh è l'ultimo trascinante lavoro di chi è diventato ormai per tutti l'uomo-reg°ae- ili. c. Frank Zappa e Peter Tosti: un pop di rara qualità

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