Cresce bene il Torino, cinque gol a Biella

Cresce bene il Torino, cinque gol a Biella Due reti di Graziarli, una di Claudio Sala, Greco e Zaccarelli Cresce bene il Torino, cinque gol a Biella Risultato a parte, la squadra di Radice è parsa in progresso come schemi e movimento - Oraziani, il migliore, Greco e. Pecci in evidenza -' Carrera e la difesa ancora poco impegnati - Forfait di Pulici: rottura di un'unghia del piede sul pulmann DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BIELLA — E' stata una specie di piccola maratona per il Torino, con ben tre partite giocate in quattro giorni, ma ne valeva proprio la pena perché adesso i granata appaiono più bravi e belli, e i ricordi di certi schemi, di certi automatismi che alla prima uscita di Asti sembravano un po' smarriti, stanno via via riaffiorando alla memoria. Cinque a uno alla Biellese e Gigi Radice sorride. Non tanto per i gol, che in questa fase servono soltanto a illudere o ad addolcire le critiche, ma per la manovra che soprattutto nel primo tempo, quando il Torino ha giocato in formazione quasi tipo, è stata piacevole dal punto di vista dello spettacolo ed aprrezzabile da quello tecnico. n Torino è sceso in campo, con la variante numero due, secondo la definizione di Radice. Mancava cioè Pulici all'ala, sostituito da Greco, una squadra dunque ad una sola punta. Pulici, che venerdì a Quattordici aveva affrettato i tempi di guarigione disputando una decina di minuti e segnando pure un gol, non ha giocato perché nuovamente infortunato. Sul pullman, durante 11 viaggio, sonnecchiava a piedi nudi. Una curva, un movimento brusco e l'attaccante sbatteva il piede destro sull'intelaiatura di ferro del sedile. E cosi saltava mezza unghia dell'alluce. Radice prendeva atto del contrattempo, effettuava ancora un provino prima della partita, negativo, e infine decideva per il Torino numero due. Sotto gli occhi di Enzo Bearzot e di circa 6 mila spettatori, i granata hanno cancellato sul campo certe ombre palesate ad Asti, dove la ma¬ novra era apparsa sovente impacciata e priva di sbocchi. Per una ventina di minuti, anzi, da circa metà alla fine del primo tempo, il Torino è parso in gran forma. Paradossalmente, l'assenza di Pulici ha giovato al collettivo. Invece di puntare sulla pericolosità delle punte, sugli spunti in area degli attaccanti, i granata hanno cercato i collegamenti fra i reparti riuscendo dopo un inizio di studio a mantenere le giuste distanze in campo e a sganciare a turno l'uno o l'altro dei centrocampisti. In questa squadra ricca di triangolazioni e azioni in profondità, il migliore è stato forse Oraziani. Agile, pronto, sovente anche troppo altruista, il centravanti ha messo in gol due splendidi palloni e altri ne ha sciupati per semplice sufficienza. Ha corso e lottato, poco conta se ha sbagliato un rigore. Dal suo piede sono passate quasi tutte le manovre offensive del Torino. Con Oraziani, in attacco è stato molto bravo Greco, intelligente nel variare gioco e^ settore del campo nel tentati-" vo di creare spazi e corridoi. Anche lui ha segnato un gol, il secondo, correggendo di sinistro uno splendido lancio in verticale di Pecci. Ma il movimento dei due non è stato purtroppo ben assecondato da Claudio Sala, il giocatore granata che forse più di tutti è in ritardo di preparazione. Claudio si è impegnato, chiaro, tuttavia la sua inventiva è leggermente appannata e son venuti a mancare in attacco, quei dribbling e appoggi imprevedibili che costituiscono l'arma in più del Torino. E' stato bello, comunque, vedere la squadra distendersi e ripiegare con antico ordine. Qualcuno, sorridendo, ha fatto notare che la Biellese giocava in maglia bianconera e dunque tutto diventava comprensibile. I centrocampisti, a differenza dell'incontro di Asti (cui bisogna fare riferimento perché Quattordio è stato poco più che un allenamento), hanno fatto viaggiare la palla invece di portarla, evitando cosi intasamenti in area e dando rotazione e velocità all'intera manovra. Pecci quando vuole è un diavolo. Ha inventato corridoi favolosi, vedi il gol di Greco, e ha dettato il gioco con intelligente senso della geometria. A turno, sulle fasce, si infilavano Zaccarelli (a sinistra) e Patrizio Sala (a destra) mentre i terzini salivano quasi sempre in posizione centrale cercando e trovando il triangolo. Indietro ha giocato CarTe-' ra, con Volpati e Salvadori terzini. Il libero è piaciuto, anche se la prova dell'Intera difesa va sottoposta a verifica: troppo debole in attacco era l'avversario, occorre che la> squadra sia aggredita prima di tracciare più seri giudizi. Carrera comunque ha dato ordine e calma al reparto. Si è pure permesso qualche sganciamento, quasi sempre sulla fascia destra, dando il cambio a Patrizio Sala nelle volate improvvise sull'ala. Quando Carrera avanzava, Salvadori andava a piazzarsi alle spalle di tutti con buon automatismo. Contemporaneamente Zaccarelli arretrava sulla sinistra. Volpati è stato cosi impegnato dall'avversario diretto soltanto una, decina di minuti, poi ha condotto il gioco con autorità cercando di non andare a tentare avventure laddove le maglie granata erano troppo fit te. E' un giocatore ordinato ed elegante, e qualche giudizio è possibile abbozzare sulle sue caratteristiche, buone, di giocatore d'appoggio. Difficile invece parlare di lui come marcatore. Occorre vederlo all'opera contro squadre più forti, ripetiamo, e cosi dicasi dell'intera difesa, il reparto forse più delicato del Torino attuale. Nella ripresa ci sono state molte sostituzioni, ma il ritmo della gara non è cambiato ed il Torino ha concluso bene in fiato, compresi Salvadori, Oraziani e Zaccarelli che sono rimasti In campo fino alla fine. Abbiamo dunque ammirato la buona vena di Pileggi. (che però non è un tornante bensì un centrocampista), la fresca voglia di Masi, la caparbia volontà di Vullo, la veloce pericolosità di Mariani. Oraziani, con la fascia di capitano, continuava a battersi come se fosse già campionato. Carlo Coscia Torino: Terraneo; Volpati, (63' Mandorlini): Salvadori; P. Sala, (63' Paganelli), Danova (46' Vullo), Carrera (46' Masi), C. Sala (46' Pileggi). Pecci (71' Sclosa), Oraziani, Zaccarelli, Greco (46' Mariani). Biellese: Rlccarand; Borsanl, Rocci; Borghi, Rigamondi (46'' Genovese), Pravisani; Pellerey, Jacolino (46' Scaramuzzl), Bardeli!, Capon, Ferraris. Reti: Claudio Sala 28', Greco 30', Graztani 38' e 70', Zaccarelli 66'.Bardelli90'. Arbitro: Lops. Biella. Oraziani di nuovo in vena, gol e gioco nell'amichevole contro la Biellese (Foto Claudio Papi)

Luoghi citati: Asti, Biella, Torino