Borghino esordio-sprint contro gli olandesi

Borghino esordio-sprint contro gli olandesi Europei di baseball: il lanciatore torinese trascina gli azzurri alla vittoria Borghino esordio-sprint contro gli olandesi DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE TRIESTE — Dario Borghino non ha patito l'esordio in azzurro: dall'alto della montagnola di lancio ha inchiodato sullo zero 1 battitori svedesi concedendo il minimo indispensabile e sfiorando addirittura sia 11 «perfect game» che la «no hit». Si è limitato infatti a lasciare agli avversari soltanto una base gratis nonché un colpito. Peccato che l'allenatore Guillzzonl lo abbia tirato fuori proprio nel finale dell'incontro, altrimenti il giovane torinese avrebbe concluso la sua prima partita in nazionale con una prestazione rimarchevole, degna sicuramente della sua classe. Spetta comunque a Borghino il merito della prima vittoria azzurra al campionati europei: l'Italia non poteva temere la Svezia e cosi è stato, con un successo tranquillo (6-0), confortato da alcune belle azioni e dal formidabile rendimento offensivo dell'oriundo Perrone, autore di un «mille» in battuta (tre valide e una base gratis su quattro turni). Tutto dunque secondo le previsioni: 1 problemi si profileranno da domani contro l'Olanda, mentre oggi col Belgio dovrebbe trattarsi di ordinaria amministrazione, anche se non sarà facile come con la Svezia. Contro i lanci elaborati e Intelligenti di Borghino, 1 battitori svedesi sono rimasti all'asciutto: non gli veniva la curva, colpa del vento, ciò nonostante il lanciatore della Lawson's Torino ha «tagliato» perfettamente il piattello, cosicché la reazione degli svedesi si è limitata a fasi sporadiche. Al contrario, contro 11 lanciatore finale anch'egli un torinese, il baffuto Brassea, gli svedesi sono apparsi avvantaggiati in quanto il tiro dell'oriundo era più potente c pertanto, appena toccato, dava slancio alla corsa sulle basi. Tant'è vero che gli svedesi contro Brassea hanno potuto realizzare le loro prime due valide: addirittura un doppio con 1 fratelli Llndberg. Sfumature, ovviamente, d'un incontro che non aveva più nulla da dire, tanto era evidente la superiorità della squadra di Gulllzzoni. : Prima dell'incontro si era riparlato di Giorgio Castelli, il forte battitore della Gennai Parma costretto a restarsene a casa causa un affaticamento, comprovato dalle visite mediche. Gullizzonl venerdì sera aveva ricevuto una telefonata dal giocatore. Gli esami, gli aveva detto 11 catcher, erano risultati confortanti: .Pertanto potrei anche aggregarmi alla squadra, Guilizzonl, preso da uno scrupolo di coscienza, lo ha ringraziato, dicendogli di prepararsi per la trasferta di Cuba. In effetti nell'episodio di Castelli si profilava addirittura qualcosa di drammatico. Si temeva persino che il campione dovesse abbandonare anticipa¬ tamente l'attività. Il medico federale Pontremoli aveva trovato Infatti tracce di sangue nelle urine del giocatore, nonché una forma di ipotensione e un affaticamento generale. Per fortuna gli esami di laboratorio hanno escluso complicazioni renali per cui Castelli, sollecitato dal richiamo azzurro, era addirittura pronto a trasferirsi immedla- tamente a Trieste a fare 11 suo dovere. Guilizzonl, come s'è detto, non se l'è sentita di rischiarlo: se ne riparlerà pertanto a ottobre per Cuba. Il presidente Be neck ha accolto con soddisfazione 11 gesto di Castelli, anche per che sembrava che dietro 11 suo rifiuto si celasse qualcosa di diverso da un semplice affaticamento. Nessuna defezione dunque, Castelli non ha «tradito» 11 baseball azzurro. Conoscendolo, sembrava impossibile. Meglio comunque appurare la verità, come è stato fatto in questa circostanza. Giorgio dandoli! Italia: Cortese, Del Sardo, Orrizzl (Varriale), Mondai t-o. Perrone (Vandi), Costantini, Ciccone, Guzman, Russo, Borghino (Brassea). Programma odierno: a Trieste (ore 17): Olanda-Svezia; a Ronchi dei Legionari (ore 21): Italia-Belgio.