Arnoux, allievo del mago Conrero

Arnoux, allievo del mago Conrero Arnoux, allievo del mago Conrero Ha imparato il mestiere a Torino - Le voci del mercato-piloti: Patrese con Williams? NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE ZELTWEG — Piccolo, biondo, gli occhi allegri e attenti, René Arnoux ha accolto la sua prima pole position con un grosso sorriso. «Non è poi cosi difficile — ha detto—andare più forte di tutti quando la macchina fila che è una meraviglia. Il miglior tempo nelle prove non significa però che io abbia la vittoria in tasca. La corsa è aperta e potrà succedere di tutto. Per me, comunque, è già una grossa soddisfazione aver dimostrato che non sono inferiore ai miei rivali». Trentun anni (ma non li dimostra), nativo di Grenoble, sposato con una simpatica ragazza che si chiama Nelly, Arnoux è un pilota che s'è fatto da solo. La sua carriera ha avuto due tappe decisive in Italia. Il primo contatto con il mondo dei motori è infatti avvenuto nel 1957, quando andò con la famiglia in vacanza a Rimini. Sulla riviera adriatica l'undicenne francese scoprì i karts e si innamorò delle corse. Tornato a casa costrinse il padre a fondare un club di kartisti per soddisfare la sua passione. Poi, infervorato per i motori, René scelse una scuola dalla quale usci meccanico specializzato. Finito il servizio militare, per entrare direttamente nel mondo delle corse si trasferì in Italia, a Torino, nell'officina del •mago* Virginio Conrero. Trattato come un figlio, il giovane francese imparò il mestiere seguendo i rally e le gare in piste. La svolta decisiva avvenne nel 72, quando si presentò a Montecarlo, al Gran Premio, per salutare Beltoise da parte di Conrero. Alla presenza del pilota, chie¬ se cosa doveva fare per diventare campione del,volante.Beltoise gli rispose di andare ad una scuola di pilotaggio. Cosi Arnoux fece e in breve tempo si mise in luce, fino a diventare nel 77 campione europeo di Formula 2. - Dopo-un debutto poco fotta-, nato in Formula 1 lo scorso anno con la Martini, René ha trovato un posto alla Renault, comportandosi con molta umiltà, con tenacia e determinazione. E i risultati poco alla volta non sono mancati, fino allo splendido duello con Villeneuve a Digione e al miglior tempo di ieri. Qualcuno ha detto che Arnoux sarebbe stato licenziato a fine anno dalla Casa francese per far posto a Lauda. Ma la notizia del passaggio alla Renault dell'austriaco è stata smentita seccamente. E' molto probabile, anzi, che i recenti risultati posi- tivi valgano per il piccolo ex-meccanico naturalizzato torinese il rinnovo del contratto. Chi rischia grosso i invece Patrick Depailler che, a causa dell'incidente con il deltaplano, è ancora immobilizzato in clinica. La Ligier ha fatto sapere che il posto in squadra è tempre suo ma a patto che si ristabilisca completamente e presto. Poiché pare che Depailler abbia dei problemi al tallone sinistro, per cui la guarigione diverrebbe lunga e difficile, si fa insistentemente il nome di Didier Pironi come probabile sostituto, mentre Ickx non sarà riconfermato. A Pironi è interessata anche la Lotus, che vedrà andare via Reutemann. Colin Chapmann anche per il 1980 punterà su Andre ttx (che ha smentito ogni voce di un suo ritiro), affiancando allitalo-americano un giovane che potrebbe essere appunto il francesino. Nella girandola del mercatopiloti (a suon di milioni di dalla ri) sono comunque diversi grossi nomi. Di Lauda, che al 99 per cento avrebbe già firmato per la McLaren, si è già detto. Il posto lasciato libero alla Brabham dall'austriaco (Piquet rimarrà con Ecclestone) potrebbe andare all'argentino Zunino o a Riccardo Patrese. Il padovano ha delle chances anche con la Williams, la macchina più ambita del momento. Il costruttore inglese è incerto se confermare Regazzoni, in quanto vorrebbe un pilota più veloce da mettere accanto ad Alan Jones. Mentre la McLaren (che potrebbe adottare nella prossima stagione un motore turbo Bmw) avrà Lauda e Watson, Tambay è in predicato di passare alla Wolf che invece di abbandonare, come qualcuno ha sostenuto, farebbe correre nel 1980 due vetture. Una dovrebbe essere affidata all'americano Ricky Mears, vincitore dell'ultima edizione della 500 Miglia di Indianapolis, l'altra sarà guidata appunto da Tambay o da Rosberg. Insomma, il movimento è notevole e tutto dovrebbe essere deciso primari! Monza, U9 settembre. Ercole Colombo

Luoghi citati: Digione, Indianapolis, Italia, Montecarlo, Monza, Rimini, Torino, Villeneuve