Anche la segretaria ha il suo contratto

Anche la segretaria ha il suo contratto Impiegate degli studi professionali Anche la segretaria ha il suo contratto Quaranta ore la settimana, lo stipendio base minimo è di 205 mila, il massimo 400 mila - Come si calcola la contingenza TORINO — «Impiegate con mansioni varie alle dipendenze di liberi professionisti, ci sarebbe utile un riassunto del recente contratto nazionale di lavoro, di cui non siamo riuscite ad avere copia». Ecco le norme più importanti del contratto collettivo di lavoro dei dipendenti da studi professionali, che interessa queste lettrici milanesi. Retribuzione — Qualora non esistano condizioni più. favorevoli, per i cinque livelli di impiego in cui è suddivisa la categoria, sono previsti altrettanti stipendi base, e cioè: 400 mila mensili per il primo livello, 300 mila per il secondo, 250 mila per il terzo, 230 mila per il quarto, 205 mila per il quinto. A partire dal 1° maggio '78, ogni lavoratore della categoria avrà diritto a cinque scatti di anzianità: uno ogni tre anni, da calcolare nella misura del 3% sulle retribuzioni riportate sopra; a questi, naturalmente, vanno aggiunti gli aumenti di scala mobile. Inizialmente nel periodo dal 1° maggio '78 al 31 maggio '80, il valore del «punto» sarà inferiore a quello che si prende attualmente a base per il calcolo della contingenza nei riguardi dei lavoratori dell'industria; dopo il «punto» avrà lo stesso peso anche per i dipendenti da studi professionali, e cioè: 2389 lire per chi ha superato i 18 anni di età, 2150 lire per i minori di 18 anni, e 1792 lire per gli apprendisti. Orario di lavoro — E' fissato in quaranta ore settimanali, distribuite in cinque o anche in sei giorni, purché abbia termine entro le ore 13 del sa bato. Lo straordinario non potrà superare le 200 ore l'anno, e sarà compensato con un aumento retributivo del 15% per lavoro eccedente le 40 ore settimanali, con una maggioranza del 30% se festivo, e del 50% se notturno festivo. Ferie — A fine giugno di ciascun anno, il lavoratore dipendente da studi professionali ha diritto a un «premio ferie* di importo corrispondente al 30% della retribuzione base di tabella. Il periodo di ferie è di 25 giorni l'anno. In caso di malattia, il personale degli studi professionali avrà la retribuzione intera nei primi tre giorni d'assenza; il 60% della retribuzione dal quarto al ventesimo giorno di assenza, il 75% dal ventunesimo giorno inpoi. Come si vede, i dipendenti da studi professionali hanno attualmente un contratto non molto diverso nella sostanza da quelli in vigore da più antica data negli altri settori lavorativi; inoltre erano già previdenzialmente assicurati, come tutti i prestatori d'opera, contro i rischipiù ricorrenti. Osvaldo Paita

Persone citate: Osvaldo Paita

Luoghi citati: Torino