Scambi esteri attivi a giugno

Scambi esteri attivi a giugno Scambi esteri attivi a giugno ROMA — E' tornata in attivo nel mese di giugno la bilancia commerciale italiana, nonostante 1 maggiori esborsi per l'acquisto di greggio: le rilevazioni Istat danno un saldo attivo di 15 miliardi di lire. Tale risultato scaturisce da importazioni per un valore di 5.219 miliardi (di cui 644 miliardi per i soli prodotti petrolifero a fronte di esportazioni di 5.234 miliardi. Nel primo semestre dell'anno, 1 conti della nostra bilancia commerciale si sono chiusi in «rosso»: 1.335 miliardi, un saldo negativo imputabile soprattutto al petrolio. Nel corrispondente periodo dello scorso anno il passivo fu di soli 172 miliardi. Passando all'analisi dell'andamento dei singoli comparti, il ruolo trainante delle vendite oltre frontiera continua ad essere coperto dal settore dei prodotti tessili e dell'abbigliamento che ha fatto registrare nel periodo gennaio-giugno un attivo di 3.375 miliardi. Ugualmente positivi i saldi dei prodotti meccanici e dei mezzi di trasporto, dove però si è registrata una sensibile flessione rispetto allo scorso anno, in buona parte dovuta agli scioperi. Fra i risultati negativi, subito dopo il petrolio, un posto di rilievo è tenuto dai prodotti alimentari, con un deficit di poco più di 2 mila miliardi, seguiti dai prodotti metallurgici (—147 miliardi). Il peggioramento più sensibile rispetto all'andamento dello scorso anno si è registrato nel comparto dei prodotti chimici (passivo di 1.130 miliardi contro 11 «buco» di 466,6 miliardi del periodo gennaio-giugno 1978).

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