Auto scagliata in un canale, tre annegali Padre e figlie muoiono su un ghiacciaia

Auto scagliata in un canale, tre annegali Padre e figlie muoiono su un ghiacciaia Tré famiglie, partite da Torino per le vacanze/ semidistrutte in improvvise tragedie Auto scagliata in un canale, tre annegali Padre e figlie muoiono su un ghiacciaia La prima disgrazia presso Venezia: utilitaria con 5 persone investita e catapultata in acqua - Morti due coniugi e un amico, gravi un bimbo e una donna - La seconda sciagura sul Cervino - Le salme recuperate da un elicottero Due famiglie torinesi in vacanza nella provincia di Venezia sono rimaste distrutte, giovedì notte, in uno spaventoso incidente stradale accaduto sulla provinciale che collega Chioggia a Cavarzere. L'auto su cui viaggiano è stata investita da una «Alfa Romeo» e scagliata nelle acque del canale Gorzone, all'altezza del ponte della Dolfina. Tre persone —due uomini e una donna — sono morte annegate, un'altra donna e un bimbo di 3 anni sono ricoverati in condizioni disperate negli ospedali di Padova e di Rovigo. Le vittime sono Vittorio Catalano, 30 anni, carrozziere, via Valprato 15, sua moglie Maria Furfari e il fratello di quest'ultima, Antonio Furfari, 29 anni, a , 3 i a a i, o rie i er anoea oo li o è ra ni a i ro u aate ono e oe ma za brigadiere alla scuola dei carabinieri di Torino, abitante a Nichelino, via Genova 6.1 feriti sono la moglie del sottufficiale. Maria Teresa Belvisi, 25 anni, e il figlio dell'artigiano, Marco. La sciagura è avvenuta mentre le due famiglie, con l'«A 112. guidata da Vittorio Catalano, stavano ritornando a Sottomarina dove aspettavano 1 parenti. Un'.Alfa Romeo GT. guidata da Stefano Puozzo, 18 anni, di Cavarzere, con a fianco l'amico Fortunato Fonzano, dopo avere urtato di striscio una «128>, ha cozzato frontalmente contro l'utilitaria, scaraventandola nel canale. I corpi senza vita del brigadiere dei carabinieri e del coniugi Catalano sono stati recuperati dal sommozzatori del vigili del fuoco di Mestre dopo molte ore di lavoro, mentre Maria Belvisi e 11 piccolo Marco Catalano sono stati soccorsi dagli automobilisti di passaggio. Il loro intervento li ha strappati alla morte perché se tardava anche di un minuto sarebbero annegati. I due sopravvissuti sono in prognosi riservata. Il piccolo, ricoverato a Rovigo, è in camera di rianimazione. I medici nutrono poche speranze; la donna, portata a Padova, sarà operata al rene lunedi mattina. Praticamente illesi i due giovani che erano sull'«Alfa Romeo» (cinque giorni di prognosi) e il guidatore della «128». * * Un impiegato torinese e il figlio sono morti precipitando sul ghiacciaio della Testa del Leone, mentre tentavano la scalata del Cervino. La sciagura, che non ha avuto testimoni, è accaduta probabilmente mercoledì pomeriggio, ma l'allarme è stato dato soltanto giovedì; ieri le salme sono state recuperate da un elicottero svizzero che ha portato sul luogo della disgrazia tre guide del Soccorso alpino di Valtournenche. Le vittime sono Maurizio Garnerone, 47 anni, e suo figlio Michele, 18 anni, abitanti in via Baltimora 129. L'uomo era im¬ piegato in una fabbrica di serrature, il giovane si era diplomato recentemente. Martedì scorso l due, appassionati di montagna, hanno deciso di scalare 11 Cervino. In auto, hanno raggiunto Cervinia e sono subito partiti per la montagna. A Torino è rimasta la moglie del Garnerone. Mercoledì, secondo quanto hanno accertato i carabinieri di Valtournenche, sono stati visti all'attacco della Testa del Leene, ma la neve ha impedito loro di proseguire e sono ridiscesi al rifugio de Lo Riondé. Hanno ritentato il giorno successivo e, purtroppo, la loro passione li ha traditi. Maurizio Garnerone e 11 figlio erano legati in cordata: molto probabilmente uno è scivolato (pare fossero senza ramponi) ed ha trascinato l'altro nella caduta. Padre e figlio sono morti sul colpo. Non è escluso che la sciagura sia stata causata dall'esiguità della corda lunga appena quattro metri. Maria Garnerone, non vedendo rientrare 1 suoi cari, è partita per Valtournenche ed ha dato l'allarme all'ufficio guide di Cervinia. Proprio mentre iniziavano le ricerche, un elicottero di Zermatt ha avvistato 1 corpi senza vita del due sul ghiacciaio della Testa del Leone, a quota 3700. n velivolo è sceso verso Cervinia, ha preso a bordo le guide Herin, Menabrea e Pellissier e le ha portate sulla montagna. Successivamente, lo stesso elicottero ha trasportato le salme fino al rifugio Lo Riondé. Di qua sono state fatte proseguire con una «jeep» fino a Valtournenche e, dopo le constatazioni di legge, a Torino. I funerali si svolgeranno domani. iiiiiiiHHMiniiiiiiiiMiiHiiiniHiiiuiMiMiiiiniin Vittorio Catalano e Antonio Furfari. Michele Garnerone, 18 anni, con il padre Maurizio