Ospedali: le richieste di aiuti e assistenti

Ospedali: le richieste di aiuti e assistenti Per il nuovo contratto triennale Ospedali: le richieste di aiuti e assistenti Aumenti progressivi in base all'anzianità Le trattative cominceranno in settembre ROMA — L'Associazione nazionale aiuti e assistenti ospedalieri (Anaao) ha messo a punto la piattaforma rivendicativa per il prossimo rinnovo del contratto, scaduto il 30 giugno scorso. La prima sessione di trattative è stata fissata per la prima settimana di settembre. Trattamento economico. La distinzione riguarda il rapporto a tempo definito o a tempo pieno. Per il primo si richiede uno stipendio base, per l'assistente, di sei milioni e 420 mila lorde (375 mila lire mensili più l'indennità di dirigenza medica di 162 mila mensili; questa indennità dopo l'ottavo anno sale a 235 mila mensili); viene richiesto inoltre l'aumento del 16 per cento dello stipendio base al quarto, settimo, undicesimo, sedicesimo e ventunesimo anno di anzianità). Per l'aiuto a tempo definito lo stipendio minimo è di dieci milioni (seicentomila mensili più 235 mila di indennità di dirigenza con la stessa progressione economica); infine, per il primario lo stipendio base iniziale è di circa dodici milioni (750 mila mensili più 235 mila di indennità di dirigenza). Per il rapporto a tempo pieno i minimi richiesti sono, con le stesse modalità, di progressione e di aumenti, rispettivamente di otto milioni e 554 mila (assistente); tredici milioni e 351 mila (aiuto) e 15 milioni e 751 mila (primario). Normativa. L'Anaao ha presentato richieste innovative rispetto al precedente contratto. L'indennità di tempo pieno viene legata all'anzianità di tempo pieno e non alla qualifica o ai livelli retributivi; è concesso il ricongiungimento di periodi di tempo pieno anche discontinui. I medici che godono attualmente di una indennità di tempo pieno superiore a quella che spetterebbe loro secondo le nuove modalità manterranno i livelli raggiunti come condizione di maggior favore. L'assistente a tempo definito, dopo sette anni nella stessa branca di ruolo o non di ruolo e con almeno due anni di ruolo, diviene specialista ospedaliero e viene inquadrato a livello retributivo di aiuto di prima nomina: uguale richiesta viene fatta per l'aiuto a tempo definito. Inoltre, vengono chieste l'estensione al personale medico dell'indennità ospedaliera di lire 20 mila mensili per dodici mesi pensionabili già concessa al personale non medico e la revisione dell'attuale inquadramento con la rivalutazione dell'anzianità reale (sia di servizio, sia convenzionale). Il contratto avrà durata triennale (1° luglio 1979-30 giugno 1982),

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