Venaria ha proposto un accordo intercomunale per risolvere il drammatico problema della casa

Venaria ha proposto un accordo intercomunale per risolvere il drammatico problema della casa Venaria ha proposto un accordo intercomunale per risolvere il drammatico problema della casa Ieri in Municipio si è svolto un nuovo incontro con i rappresentanti delle 70 famiglie che hanno occupato gli alloggi Iacp - Una proposta di rinviare la discussione a settembre Conferenza stampa del sindaco di Venaria. Gabriella Mortarotto, sul problema casa, divenuto drammatico in quest'ultimo mese in seguito all'occupazione di settanta alloggi Iacp in corso Papa Giovanni XXIII. .11 discorso sulla casa — ha detto — non si può risolvere in pochi giorni, ma occorrono tempi lunghi. L'occupazione è soltanto la punta di un iceberg, che può fare danni ma non aiutare a risolvere una situazione difficile*. La proposta del sindaco è di rimandare ogni decisione a settembre, mese in cui saranno rientrati dalle vacanze tutti gli assessori. .Molte sono le proposte avanzate e attuabili — spiega — in accordo con altri Comuni della cintura, si sta creando un comitato servizi sociali die si occuperà di questo problema, visto che per legge i Comuni al di sotto dei 50 mila abitanti non possono costituire l'ufficio casa. In collaborazione con l'Iacp si vedrà di radiografare il mercato della casa a Venaria, la situazione degli alloggi popolari: se esistono abitazioni vuote, se sono venuti meno i requisiti richiesti agli assegnatari. Faremo un censimento degli alloggi sfitti attraverso indagine dei vigili. Enel e tassa rimozione rifiuti. Contat¬ teremo i proprietari delle case perché siano privilegiati i casi più bisognosi. Ma sono cose che non possiamo fare nel giro di qualche giorno*. Venaria ha una gran fame di case. Lo dimostrano questi dati: 1800 domande all'ultimo concorso indetto dall'Iacp: circa mille alloggi giudicati antigienici e fatiscenti (700 nel centro storico, gli altri ad Al tessano). •■Non ho idea se sia stato fatto dal mio predecessore un censimento degli alloggi sfitti — ha concluso Gabriella Mortarotto —. // piano di ristrutturazione del centro storico è pronto. Le difficoltà di attuazione però sono molte: la proprietà estremamente frazionata fra persone anziane, eredi, rende difficile trovare chi deve interessarsi dell'eventuale risanamento. La Regione, inoltre, ci ha negato un finanziamento per una casa-pareheggio di 40-50 alloggi dove si sarebbero potuti sistemare temporaneamente alcune famiglie*. Nei prossimi mesi la situazione precipiterà: esistono già un centinaio d'intimazioni di sfratto e 17 decreti di sgombero per case giudicate pericolanti. L'amministrazione comunale è con l'acqua alla gola. .Nel piano triennale è prevista la costruzione di novecento alloggi popolari e per il rasanamento del cintro itorico si parla di nove o dieci anni*. Nel pomeriggio un ennesimo incontro del sindaco, del vicesindaco Gatti e dell'operatore sociale Defilippi, con 11 comitato di lotta degli occupanti. Sunia e rappresentanti del partito socialista e di democrazia proletaria. L'incontro, durato alcune ore, non ha portato a nulla di nuovo. I rappresentanti dell'amministrazione comunale hanno ribadito la loro intenzione di non privilegiare in alcun modo le 70 famiglie di occupanti, ma appena ci sarà un quadro chiaro degli alloggi liberi in Venaria. si darà il via a un nuovo bando di concorso. Il comitato di lotta continua a richiedere invece un intervento immediato per una situazione d'emergenza. La miccia era stata accesa un mese fa con la pubblicazione della graduatoria effettuata dallo Iacp per l'assegnazione di 70 alloggi popolari in corso Papa Giovanni XXIII. In molti a Venaria si sono sentiti esclusi ingiustamente.

Persone citate: Defilippi, Gabriella Mortarotto, Gatti, Giovanni Xxiii

Luoghi citati: Venaria