L'obbligo d'assumere invalidi non deve favorire il nascere di una speculazione

L'obbligo d'assumere invalidi non deve favorire il nascere di una speculazione Sentenza del pretore stronca un fenomeno preoccupante L'obbligo d'assumere invalidi non deve favorire il nascere di una speculazione Per lo più vengono respinti: taluni fanno una causa dopo l'altra e transigono - Il giudice «Non si può avviarli al lavoro a ripetizione» - Denunciati una ditta e il collocamento Il pretore del lavoro Angelo Converso ha denunciato al giudice penale il titolare di un'azienda e l'ufficio di collocamento (si tratta ora di individuare il funzionario responsabile) per il comportamento tenuto nei confronti di un invalido. Le accuse sono rispettivamente di «turbativa del mercato del lavoro» e abuso innominato in atti d'ufficio». Si tratta di un'iniziativa singolare che farà discutere e che potrebbe segnare una strada nuova per far chiarezza nella giungla del collocamento obbligatorio. L'obiettivo è di ottenere, da un lato, un maggior rispetto per i diritti degli invalidi e in genere delle categorie protette, dall'altro di evitare il fenomeno parassitario di chi cerca di vivere sulle cause di lavoro. La vicenda prende le mosse dalla denuncia di un operaio. Giuseppe Galluzzo, invalido civile, contro l'azienda «Graziano Gaetano s.a.s.» ed ha come cornice la normativa sul collocamento obbligatorio (per le agende con più di 35 dipendenti) per invalidi, mutilati, orfani di guerra, profughi ecc. La legge è chiara ma la sua violazione da parte degli imprenditori è generalizzata. Molte fabbriche, pur essendo «sotto quota», respingono gli invalidi avviati dal collocamento perché sostengono di non avere un posto adeguato o perché la resa del lavoratore è ridotta. In pochi giorni il disoccupato può cosi essere mandato in più aziende senza trovare un posto. Se fa causa a tutte, e transige, si porta a casa qualche milione: potrebbe continuare in questo modo tutta la vita, senza mai lavorare. La sentenza Galluzzo risolve questa ambiguità. Avviato il 9 febbraio dal collocamento alla Flrsam di Moncalierl, non viene assunto. Tre giorni dopo viene avviato alla Graziano, ma con lo stesso risultato. Fa causa ad entrambe e il 13 giugno di quest'anno, davanti al pretore del lavoro di Moncalierl, rinuncia all'assunzione da parte della Firsat e ottiene un risarcimento di un milione 800 mila lire. Il 27 luglio, nell'udienza a Torino, con il pretore Converso, chiede il posto alla Graziano. Ma il magistrato non è di questo avviso. La legge 2 aprile 1968, n. 482. sulle categorie protette — spiega nella sentenza — prevede che il rapporto di lavoro si instauri con il primo «avviamento» da parte dell'ufficio di collocamento. Da quel momento dunque il Galluzzo non è più disoccupato; anche se l'azienda lo respinge può far causa per ottenere l'assunzione. Di conseguenza il collocamento non può più mandarlo da un'altra parte. Il giudice ha quindi dichiarato che la Graziano non era tenuta a prenderlo perché ['«avviamento al lavoro» era illegittimo e contemporaneamente ha mandato gli atti al pretore penale perché proceda contro il funzionario dell'ufficio per abuso innominato in atti d'ufficio. Secondo il magistrato la Firsat era invece abbligata ad accettare il Galluzzo dandogli un lavoro confacente alle sue possibilità psico-fisiche. Poiché non l'ha fatto, il dott. Converso ha denunciato l'azienda per «turbativa del mercato del lavoro». Francesco Bullo dell'Inali — spiega il direttore dell'ispettorato regionale, dott. Fortunato — è quella di evitare che la categoria degli invalidi del lavoro subisca una riduzione della tutela assistenziale, nel periodo, non certo breve, necessario perché gli enti locali organizzino e rendano operanti proprie adeguate strutture nel settore*. Le prestazioni assistenziali interessate concernono: riqualificazione professionale, attività scolastica, prestazioni economiche straordinarie, prestazioni sanitarie integrative, ricoveri. Conclude il dott. Fortunato: «Se l'iniziativa dell'Inail, trovasse il favorevole accoglimento degli enti interessati costituirebbe un valido esempio di collaborazione tra organismi pubblici per il migliore adempimento dei loro compiti sociali*. Crostavano — Domenica, gara podistica •saliscendi di Migliere*. con distribuzione di polenta, peperoni e salsicce, cibi che in montagna possono riuscire appetitosi anche nel cuore di agosto.

Persone citate: Angelo Converso, Francesco Bullo, Galluzzo, Giuseppe Galluzzo

Luoghi citati: Torino