Venduta una abbazia per salvare una ditta

Venduta una abbazia per salvare una ditta Nelle campagne di Sezzadio Venduta una abbazia per salvare una ditta È stata ceduta per 650 proprietà dei titolari milioni - Era di della «Fidass» ALESSANDRIA — Nella campagna di Sezzadio una abbazia fondata nella prima metà dell'VIII secolo, una villa con una cinquantina di camere, tutte arredate e il vasto MHIIIIHIIIIIIUIIIIIiltllllllIMMIIIIMIIIIIMIHMII parco che la circonda sono stati venduti a un antiquario milanese per 650 milioni. Il complesso era di proprietà dei fratelli Dante e Aldo Divano, titolari dell'industria dolciaria «Fidass» di Serravalle Scrivia. la fabbrica di caramelle e cioccolato in amministrazione controllata dal 16 maggio scorso. La somma è stata messa a disposizione dell'azienda (500 dipendenti in massima parte donne) che da mesi attraversa una grave crisi finanziaria. I fratelli Divano intendono salvarla e a tale scopo sono disposti a cedere tutto quanto posseggono. In autunno, i mobili della villa sezzadiese, adiacente l'abbazia, intitolata a Santa Giustina, moglie di Liutprando, saranno venduti all'asta. II prezzo base è di 305 milioni. Il complesso di Sezzadio (nell'antica abbazìa, che ha un chiostro del '400 e pregevoli affreschi, si sono celebrati in questi ultimi anni, numerosi matrimoni) occupa un'area di 90.000 metri quadrati. L'abbazia fu acquistata, con la villa, dai conti Frascara oltre un secolo fa, restaurata nel 1956 dalla proprietaria, contessa Idarica Frascara Gazzoni, moglie dell'industriale che produceva polveri per acqua da tavola, e poi ceduta ai fratelli Divano. Ora i due industriali l'hanno a loro volta venduta per salvare la «Fidass», in favore della quale, le scorse settimane, dieci banche, riunite in consorzio, hanno deciso di riaprire il credito. E' già stato assicurato un finanziamento di quattro miliardi, e. c.

Persone citate: Aldo Divano, Divano, Gazzoni

Luoghi citati: Alessandria, Santa Giustina, Serravalle Scrivia, Sezzadio