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Gli azzurri della pallavolo a filmini vogliono il terzo successo su Cuba Ripetuto lunedì sera a Cagliari il «miracolo» dei mondiali Gli azzurri della pallavolo a filmini vogliono il terzo successo su Cuba DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE RIMINI — Alla vigilia dei mondiali dello scorso anno a Roma la squadra cubana sembrava lontana mille miglia dalla nazionale azzurra di pallavolo. Poi il miracolo romano, una squadra partita senza grandi ambizioni che di successo in successo doveva arrivare alla conquista della medaglia d'ar-gento proprio ai danni dei for-midabili atleti di Cuba battuti per3-l. E' passato un anno. Carmelo Pitterà, allenatore della nazio-nale ed artefice primo di quel fantastico e meraviglioso exploit, ha continuato il suo lavoro. Ha dimostrato prima che jla squadra sapeva vincere an-| j che in trasferta conquistando in ; i Olanda la qualificazione per gli Ieuropei del prossimo ottobre in! Francia battendo anche la Ger-1 l mania Est. poi ha pensato al fu- turo lavorando in proiezione so prattutto olimpica dato che l'ar gento di Roma è valso la sicura qualificazione per i giochi di Mosca. Cosi ha allargato al massimo la rosa degli azzurrabili ed ha fatto svolgere in questi mesi una più che intensa attività a tutti i giocatori di interesse nazionale. Con la rosa dei migliori ha affrontato anche una dura e faticosa trasferta in Brasile e a Cuba dove gli azzurri che badavano soprattutto ad allenarsi senza tanto curarsi del risultato hanno infilato una impressio-! nante serie di risultati negativi, j Qualcosa come dieci sconfitte: consecutive. In quell'occasione non sono; mancate accuse gratuite agli azzurri per avere fatto qualche! bagno al mare o addirittura qualche risibile insinuazione sul I tempismo dell'allenatore nell'effettuare 1 cambi. Critiche : che non si sa bene da chi partissero dato che al seguito della j squadra c'era solo l'addetto stampa federale. Ora avvicinandosi gli impegni ( principali della stagione: Universiadi messicane (dove gli azzurri saranno presenti con la squadra B di ottima levatura), e Giochi del Mediterraneo ed europei dove saremo presenti logicamente con la migliore inqua-1 dratura. la squadra sta Incominciando a fornire il suo migliore rendimento mettendo ancora tuia volta a tacere i maligni. Cosi, lunedi sera a Cagliari in un nuovo incontro amichevole contro la nazionale cubana, re-j duce dalle Spartakiadi (la squadra di Herrera è finita al terzo posto avendo battuto per 3-0 la Russia dopo che la squadra di Mosca aveva conquistato il pri ino posto al danni della Lettonia ! e la Polonia era finita quinta i battendo la squadra di Lenin-1 ; j I , : j tto. Montorsi. Sibani. Di Bemar- jdo. Lanfranco e Nassi. dato che grado) la squadra azzurra ha ancora una volta battuto gli avversari per 3-1 (15-12. 15-9. 4-15. 16-14). Racconta Carmelo Pitterà: «Una partita combattutissima in un impianto che capace di 3500 persone era gremito da oltre cinquemila. Un caldo infernale, un fondo campo scivoloso. Gli avversari, reduci dalle Spartakiadi. erano un po' stanchi ma volevano riscattare anche in Italia la sconfitta dei mondiali. Non ci sono riusciti perché noi abbiamo giocato con grande determinazione». ■ Abbiamo iniziato con Dall'O- rispetto alla formazione romana mancano Negri e Di Coste oltre a Greco, abbiamo vinto — pro segue il tecnico — il primo set ma poi si è infortunato Lanfran co al ginocchio destro e l'ho dovuto sostituire con Concetti. La squadra ha girato sempre bene con gli anziani Montorsi e Sibani ottimi anche nella tenuta. C'è stato un calo nel terzo set ma ho potuto ridare nuovo fiato alla squadra inserendo i due giovani torinesi Rebaudengo e Dametto che si sono comportati in maniera eccellente. Poi nel tiratissimo finale ho ributtato dentro anche Lanfranco al posto di Montorsi ed è arrivato il nuovo successo sulla squadracabana*. Questa sera a Rimini, la squa dra azzurra concede la rivincita ci saranno anche le telecamere dato che parte dell'incontro ver rà mandato in onda nel corso di Mercoledì Sport. Ci sarà ancora battaglia e lo spettacolo è assicurato. Arbitreranno Borghi e Suprani. Rino Cacioppo