Rassegna di disegno a Torre Pellice

Rassegna di disegno a Torre Pellice LE MOSTRE D'ARTE Rassegna di disegno a Torre Pellice TORRE PELLICE — In occasione del Sinodo Valdese, Torre Pelliee ha puntualmente inaugurato la tradizionale sua -Mostra d'arte contemporanea-, giunta quest'anno alla 30° edizione. Ordinata, come sempre, da Filippo Scroppo, è stata allestita nelle scuole di viale Dante dove rimarrà aperta sino al 20 agosto. Scroppo, che ne è stato l'ideatore, ricorda ancora quando, invitato a organizzare un dibattito sull'arte contemporanea durante un convegno di giovani, nel 1949 pensò di allestire una mostra che potesse fornire materia di discussione. Aperta a tutti, questa suscitò tale interesse che da allora venne ripetuta. Premi-acquisto e doni generosi, come accadde nei raduni autunnali che puntavano già alla costituzione d'una Pinacoteca civile, hanno finito col dotare la città d'un prezioso strumento di cultura, "Alle più recenti acquisizioni l'attuale rassegna ha riservato una sala che comprende tra l'altro una ormai rara Figura dipinta da Mario Merz, e opere di Parisot, Gastini. Franco Costa, Conenna, Bulgarelli, Leddi, della Mondini, e di Caty Torta, di Mercalli, Reviglio, Chicco, Castano, di Egle e Fi-, lippa Scroppo. Vi si potranno aggiungere ora molte delle opere premiate quest'anno. Hanno avuto riconoscimenti della Regione: Lo Presti, Castagnotto. Zanin, Vitagliani, Zeppegni; della Provincia: Onnis, Gay, Ganglio; medaglie della Provìncia: Navaretti, Archese, Busto: targhe della Pro loco: Preverino, Calcagno, Borrini; il premio «Le Immagini-, Pippo Leocata. Sono opere di carattere essenzialmente grafico, dal momento che l'intera rassegna attuale — che fa anclie posto a una sala di tempere multigrafiche dì Scroppo — è dedicata al disegno, ma confermano — come è messo in evidenza dalle pagine introduttive di Piergiorgio Dragone — la flessibilità e la varietà di modi in cui questa tecnica, apparentemente elementare, oggi può essere intesa. Vi si possono notare infatti le finezze naturalistiche manifestate da Ferroglia in Sabbia e il segno stilizzante della Barca di Dinarich, la pregnanza espressiva dei Due personaggi di Preverino, l'accostamento quasi mimetico tra manualità grafica e fotografia di Benetti, la reinterpretazione stessa del naturalismo offerta da Renaissance di Fissore. Sul versante delle modulazioni strutturali dello spazio visivo sono notevoli le pagine di Nelva e di Nuzzolese con le sue ricerche sulle diagonali , a. drag.

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