Incendio ha distrutto un deposito di materiale ferroso a Grugliasco

Incendio ha distrutto un deposito di materiale ferroso a Grugliasco Attentato l'altra notte alla «Dalfer», vendetta del racket? Incendio ha distrutto un deposito di materiale ferroso a Grugliasco L'allarme dato da un «Cittadino dell'ordine» in giro di perlustrazione - Le fiamme devastano anche gli uffici - Danni per 50 milioni - Il titolare: «Non capisco, non ho nemici» Un incendio, quasi certamente doloso, ha distrutto la scorsa notte un deposito di materiale ferroso. I danni superano i 50 milioni. Il proprietario ha detto di non avere mai avuto nemici, di non avere mai ricevuto minacce. Ma, secondo gli inquirenti, l'attentato è opera del racket. La ditta, la «Dalfer», si trova in via San Paolo 57, nella zona industriale di Grugliasco. Verso le 2 una guardia giurata dei Cittadini dell'ordine, in servizio di perlustrazione, ha dato l'allarme. Le fiamme erano già alte, stavano distruggendo ogni cosa: un capannone dove è raccolto il materiale ferroso e un altro settore, adibito a deposito e a parcheggio autocarri. Sono accorsi i vigili del fuoco, ma le fiamme avevano già devastato tutto. Il proprietario, Antonio Ferrara, 44 anni, abitante in via Gianfrancesco Re 37, ha denunciato danni per 50 milioni. Polizia e carabinieri hanno aperto un'inchiesta. Gli attentatori, almeno due, hanno scavalcato la cancellata, raggiungendo gli uffici. Da alcuni giorni non c'è, di notte, sorveglianza; il custode è in ferie. Negli uffici sono stati versati parecchi litri di benzina, alla quale poi è stato dato fuoco. Solo cosi si spiega la rapidità del propagarsi dell'incendio che si è esteso in pochi minuti a tutto il complesso. Completamente distrutti gli uffici di contabilità, danneggiati e resi inservibili macchinari e un autocarro adibito al trasporto del materiale ferroso. «Non capisco, non so» ha solo detto il titolare, Antonio Ferrara. Ma dovrebbe trattarsi, invece, di un attentato di carattere mafioso, ennesimo anello del «racket». In questura si dice: «Non è la prima volta che i ricattatori colpiscono duramente, danneggiando con bombe o incendi, per poi farsi vivi e chiedere il denaro, offrendo in cambio protezione». it Un militare in forza al 132° gruppo di artiglieria pesante da campagna di stanza a Casarza dopo una licenza non ha fatto rientro al reparto ed è stato arrestato dai carabinieri di Pinerolo per diserzione. Ezio Sobrero. 25 anni, Pinerolo, via Vigone 102, è stato associato al carcere militare di Torino. * Tre giovani armati, scesi da una «500» grigia, hanno rapinato ieri alle 17,15 la pettinatrice Maria Luigia Fantasia, 31 anni, via Caltanissetta 4. Entrati nel negozio mentre la donna era sola, si sono fatti consegnare l'incasso: 40 mila lire. * Una pattuglia dei carabinieri ha arrestato ieri notte a Pecetto Giovanni Pusceddo, 27 anni, via Primule 14/b, scoperto mentre tentava di rubare un motorino «Malanca». * Alberto Cicarello. 59 anni, Volpiano, in via Fiume 60, è morto ieri notte all'ospedale Martini dove era ricoverato dal primo agosto in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale.

Persone citate: Alberto Cicarello, Antonio Ferrara, Ezio Sobrero, Maria Luigia Fantasia

Luoghi citati: Grugliasco, Pinerolo, Torino