Traffico forza zero, negozi vuoti Siamo davvero rimasti in pochi

Traffico forza zero, negozi vuoti Siamo davvero rimasti in pochi Superati gli ultimi dubbi, la gente se n'è andata Traffico forza zero, negozi vuoti Siamo davvero rimasti in pochi Dopo l'ondata di venerdì (75 mila partenze solo da Porta Nuova) ieri strade deserte sotto la canicola e piscine affollate - Cambio turni per i negozi: difficoltà per il latte? Adesso possiamo dirlo: siamo rimasti davvero in pochi a sudare in città (anche ieri, e per il terzo giorno consecutivo, il termometro ha superato i 32 gradi). La maggioranza dei torinesi è sulle spiagge o in montagna a celebrare i riti dell'estate. Sembrava, otto giorni fa, che la gente fosse riluttante a partire. Troppe ombre si addensavano all'orizzonte delle vacanze, una raffica di rincari turbava i progetti economici di molte famiglie. Poi. rifatti i conti e deciso filosoficamente che, comunque «tutti hanno diritto al riposo», la voglia di spiaggia e di sole ha preso il sopravvento. Le partenze, dapprima in sordina, si sono moltiplicate, toccando il culmine venerdì notte, sulle strade come per ferrovia (75 mila hanno lasciato la città in treno negli ultimi due giorni). Cosi ieri Torino s'è svegliata semideserta, vuoti i parcheggi, poca gente nei negozi. Il traffico, già calato dopo l'ultimo week-end di luglio, «fra giovedì e ieri è sceso di un altro 50 per cento», calcolano i vigili urbani e la stradale. Movimento normale sulle autostrade, addirittura «inferiore al solito» hanno detto ai caselli di Settimo (Torino-Milano), di Carmagnola (Torino-Savona) e Villanova d'Asti (Torino-Piacenza). In città c'è stata animazione soltanto intorno allo stadio comunale per il primo appuntamento con tanti campioni di atletica leggera (il secondo e ultimo è per questo pomeriggio, quando salirà in pedana anche Sara Simeoni). Lo sport ha richiamato migliaia di persone da ogni parte dal Piemonte e comitive dalla Francia. Ma c'è chi allo stadio s'è reca to solo per fare un tuffo in piscina. Nelle ore più calde della giornata c'erano più di 2 mila persone. «C'è stato il ricambio — hanno spiegato gli addetti all'impianto —. Ai giovani, nostri più affezionati clienti, sono subentrati volti nuovi, intere famiglie che probabilmente trascorreranno agosto sui bordi della piscina». Folla anche nelle altre pisci ne, decine di persone si sono tuffate nelle fontane del centro. La città s'è rianimata per un attimo verso sera, quando la temperatura è diminuita. Con l'imbrunire si sono abbassate le saracinesche dei negozi. Domani sapremo se il cambio-turni sarà rispettato. Già da ora pare che ci saranno problemi per le latterie: 400 (su 600) del primo turno hanno ottenuto di chiudere da oggi in avanti. Questo significa che in tutta Torino potrebbero restare aperte non più di 300 latterie. Se cosi sarà, il disagio è in agguato. ★ ★ Va leggermente migliorando la situazione della benzina in città e provincia. La fine dèiràgitazione degli autocisternisti, è coincisa con una giornata prefestiva che ha ridotto il numero degli addetti disponibili a lavorare. Anche la domanda si era ridotta grazie all'esodo e con un po' di fortuna gli automobilisti hanno potuto rifornirsi senza fare lunghe code. La normalizzazione dei punti di vendita potrà avvenire — assicurano le compagnie — soltanto verso la metà della prossima settimana. Ieri dalla raffineria di Volpiano, centro nevralgico delle operazioni di partenza e arrivo di carburante destinato alla parte occidentale del Piemonte, sono uscite poco meno di una trentina di autocisterne. Complessi¬ vamente 750 mila litri di «super»" rispetto ad una media giornaliera, in periodo normale, di un milione e mezzo. -La notizia della ripresa del lavoro dei cisternisti — dicono i responsabili del deposito Mach di Volpiano — è giunta tardi e il servìzio è risultato per forza di cose ridotto. Abbiamo dovuto chiamare la gente da casa, ma non ne abbiamo trovata molta: la maggior parteèinferie». Hanno avuto la precedenza nei rifornimenti gli impianti sulle autostrade e nelle località turistiche più affollate, in particolare le valli d'Aosta, di Susa e del Cuneese. Gli approvvigionamenti continueranno anche oggi. a Folla nelle piscine; qualcuno, più modestamente si è accontentato delle fontane (happening in piazza Solferino)

Persone citate: Sara Simeoni, Villanova