Colti di sorpresa Altissimo e Reviglio «Come in guerra, ti chiamano e tu vai» di Renato Altissimo

Colti di sorpresa Altissimo e Reviglio «Come in guerra, ti chiamano e tu vai» Sono torinesi i due nuovi ministri della Sanità e delle Finanze Colti di sorpresa Altissimo e Reviglio «Come in guerra, ti chiamano e tu vai» Il giovane industriale, deputato pli, è stato a lungo incerto se accettare o meno: «Avrei preferito un dicastero più vicino alle mie competenze» - L'economista, docente universitario: «Ce la metterò tutta» Tra i nuovi ministri del governo Cossiga ci sono due torinesi, Renato Altissimo, imprenditore e Francesco Reviglio della Veneria, docente universitario. L'on. Altissimo, 39, sposato, tre figlie, è il più giovane ministro del governo Cossiga. Ha appreso la notizia della nomina a ministro della, Sanità ieri pomeriggio nella' sede del partito liberale in via Frattina a Roma. Gli abbiamo chiesto per telefono alcune impressioni. Sorpreso della designazione? «Sono rimasto sconcertato dal dicastero che il presidente Cossiga mi ha assegnato. Io non sono un esperto dei problemi sanitari, mi sono sempre occupato di questioni industriali, di economia. Noi liberali diamo importama anche alla preparazione tecnica, ci siamo sempre battuti perché i ministri avessero anche una competenza nel settore che sono chiamati a sovrintendere». Onorevole, par di capire che lei non sia molto entusiasta della nomina per la quale altri farebbero i salti mortali. •Proprio così, tant'è vero che sono rimasto molto indecìso se accettare il ministero della Sanità. Mi sono consultato con il segretario Zanone e coi colleghi che hanno insistito perché accettassi. Alla fine ho detto sì, anche se a malincuore». Lei comunque era tra i papabili ministri designati dal suo partito. «Si, ero in una lista di nomi, ma non credevo di avere molte chances per essere scelto. Pensavo che una mìa designazione poteva essere giustificata nei dicasteri dell'industria e dell'economia ma non m'è passato per l'anticamera del cervello di dovermi occupare disanità». E adesso? «E adesso niente, mi metterò al lavoro seguendo la linea che il partito liberale ha da tempo indicato in materia di Sanità. I punti qualificanti? Riorganizzare la struttura sanitaria, ridurre i costi elevatissimi dell'attuale sistema, portare il Paese a livelli più europei e non da paese sottosviluppato com'è tuttora sotto certi aspetti Lo dico senza falsa retorica: affronterò i problemi con molta umiltà, chiedendo la massima collaborazione dai tecnici». Ha già stabilito un programma di lavoro? 'Domani (oggi per chi legge n.d.r.) andrò a trovare le mie figlie in Francia e comincerò a fare una scaletta di lavoro». Conosce già i problemi sanitari di Torino e del Piemonte? - «Non come vorrei e per questo mi riprometto al più presto di visitare l'ospedale delle Molinette e via via anche gli altri della città. Anche se un ministro deve avere una visione generale dei problemi nonposso come torinese, anche se d'adozione, non avere una particolare attenzione per la mia città». Quando sarà a Torino per i primi contatti? «Non lo so ancora perché mi trovo catapultato in una situazione per me nuova e programmi precisi per ora non ne posso fare. Tornerò comunque a Torino appena possibile». Ministro, dica la verità, ha brindato al nuovo incarico? •Altro che brindare, ho un gran mal di testa...». •Non me l'aspettavo, è stata una sorpresa». Francesco Reviglio della Veneria ha saputo direttamente dal presidente incaricato Cossiga di essere il nuovo ministro delle finanze. «Mi ha telefonato poco prima delle 17 di ieri, praticamente a cose fatte, chiedendomi l'assenso. Gli ho detto di si Certe volte bisogna decidere subito, non si ha nemmeno il tempo di riflettere. E' un po' come andare in guerra: ti chiamano e tu ci vai, pronto a fare il tuo dovere. Adesso siamo in trincea e speriamo di poter lavorare conprofitto». Francesco Reviglio della Veneria, 44 anni, titolare della cattedra di Scienza delle Fi¬ nanze all'Università di Torino (la stessa che fu di Luigi Einaudi) era in vacanza all'isola d'Elba con la famiglia (ha tre figli, due ragazze di 18 e 15 anni, e un ragazzo di 17). Il suo nome era nella lista dei ministri del gabinetto Pandolf i, che lo aveva già chiamato a collaborare alla stesura del «piano economico» elaborato alla fine del '78. Quando ha saputo del fallimento del tentativo fatto dall'ex ministro delle finanze ha preparato le valige ed è andato in vacanza. •Sono uscito da durissimi mesi di lavoro — ricorda Reviglio della Veneria —Desideravo veramente un po ' di riposo. All'Elba siamo giunti martedì, ma ancora per un paio di giorni ho sfogliato i giornali per seguire da vicino la situazione politica. Quando ho visto che il mio nome era scomparso mi sono messo il cuore in pace e mi sono ufficialmente calato nei panni di chi è in ferie». Una vacanza brevissima, durata un paio di giorni. Cossiga, per stringere i tempi, è ricorso alle esperienze del predecessore e ha visto nel giovane docente torinese l'uomo che può reggere il timone di un ministero tanto delicato come quello delle Finanze. I problemi che lo aspettano, comunque, non turbano Reviglio della Veneria. «Da sette anni sono consulente finanziario nei ministeri delle Finanze, del Bilancio e del Tesoro: gli ambienti li conosco, so destreggiarmi. Adesso si tratta di affrontare nuove, pesanti difficoltà. Mi ci metto con spirito umile, di servizio». Intende porsi subito al lavoro «con un impegno a tempo pieno: a questo punto non ci si può tirare indietro». Un unico rimpianto: l'Università. «Sono molto legato a quest'ambiente e a Torino: dovrò trascurarli. Mi dispiace, ma credo che gli amici mi giustificheranno». Francesco Reviglio della Veneria è studioso di problemi della finanza pubblica: la sua collaborazione con il governo risale agli anni del centro-sinistra, quando collaborò con Glolitti, allora titolare del dicastero del Bilancio. «Ora — dice — si tratta dì mettere a frutto tanta esperienza e di operare con serietà e con impegno perii Paese ». Guido J. Paglia Renato Romanelli Ministri nel nuovo governo: Renato Altissimo e Francesco Reviglio della Veneria

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