Caminetti e stufe a legna riscalderanno gli svedesi

Caminetti e stufe a legna riscalderanno gli svedesi Caminetti e stufe a legna riscalderanno gli svedesi NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE STOCCOLMA — La crisi energetica ha fatto nascere in Svezia una nuova professione, quella di «consulente della legna'. Alle poche centinaia di persone già abilitate, e così cariche di lavoro che occorre attendere due settimane per un «consulto', se ne aggiungeranno presto altre migliaia che stanno ancora andando a scuola. I corsi li paga lo Stato, che sta distribuendo soldi a tutti i proprietari di case, industriali e commercianti, che si accingono a passare dal gasolio alla legna, che piace alla, gente, sia per ragioni economiche che romantiche o sentimentali: poiché in diverse località del Paese fa già freddo molti hanno già acceso le stufe e i caminetti e assicurano che non c'è niente di più bello al mondo che raccogliersi attorno al fuoco vivo e crepitante. Si calcola che nei boschi della Svezia, che sovente sono delle vere e proprie foreste, ci siano dieci milioni di metri cubi di legna abbandonata: resti di alberi che ora lo Stato invita a sfruttare. Appartenendo i boschi al demanio, chiunque può prendere tutta la legna che occorre, purché non ne faccia commercio, e visti i contributi e le sovvenzioni che corrono, il passaggio al riscaldamento a legna diven ta davvero con venie n te. Basta presentarsi al Comune con disegni appropriati o con il contratto d'acquisto per una stufa, per ottenere una somma pari a due milioni di lire da rimborsare in quindici anni. Per le industrie non ci sono limiti: una del Nord che ha deciso di passare al riscaldamento a schegge di legno (resti del taglio), ha avuto una somma pari a 800 milioni per modificare le caldaie a condizioni favorevolissime: 20 per cento a fondo perduto, il resto a rateln trent'anni. Fanno affari d'oro i commercianti di stufe e camini. Il modello più richiesto (tre mesi, d'attesa) è stato costruito dal più famoso architetto svedese e con un geniale sistema di correnti d'aria e di sfruttamento del calore, che in genere finisce nella canna fumaria, riesce a mantenere un alloggio di SO metri quadrati alla temperatura di 18-20 gradi con ileonsumodi un solo chilo di legna all'ora. L'aspetto più sensazionale di questo ritorno alla legna è dato dalle famiglie che alla sera e a fine settimana vanno nei boschi a fare la raccolta. La mobilitazione è generale e il fenomeno ha persino influenzato il mercato automobilistico: ora si preferiscono i veicoli «a tre volumi», che possono più agevolmente trasportare casse e cartoni pieni di legna. Wi r.

Luoghi citati: Stoccolma, Svezia