Asti teatro si chiude con 10 mila spettatori bilancio positivo e progetti per l'estate '80

Asti teatro si chiude con 10 mila spettatori bilancio positivo e progetti per l'estate '80 Asti teatro si chiude con 10 mila spettatori bilancio positivo e progetti per l'estate '80 ASTI — Con la compagnia di balletto «Tliéàtre du Silence» che ha presentato «L'uccello di fuoco» di Igor Stravinskij, si è conclusa ieri sera la rassegna «Asti teatro 1». Per una ventina di giorni sui palcoscenici allestiti in due tra i «cortili» più scenografici del centro storico cittadino (quello del palasse del Collegio e quello del Michelerio) si sono avvicendati i 13 spettacoli del ricco cartellone. Complessivamente 19 rappresentazioni che hanno richiamato più di diecimila spettatori paganti. «E' un dato confortante — hanno fatto notare gli organizsatoli della rassegna —che smentisce le paure e i dubbi della vigilia». Nata e sviluppatasi in pochi mesi, con il patrocinio della Regione, del Comune, l'organissasione tecnica del Teatro Stabile di Torino e del Teatro del Mago Povero di Asti, per la sezione dedicata ai mimi. «Asti teatro 1» ha acquisito peso con lo boilupparsi della rassegna. Serata dopo serata il pubblico si è ripresentato puntuale ai vari appuntamenti. In città, poco a poco, si è creato un ambiente, un'atmosfera di credito e di favore attorno alla manifestasione. «La rassegna — ha precisato Giorgio Guazzotti, direttore dello Stabile torinese — ha assunto subito quel respiro regionale e nazionale che meritava. Certo non sono mancati i contrattempi ma la vocazione di Asti come città-fe- stivai alla pari di altri centri ormai affermati nel panorama dell'estate culturale appare consolidata». L'incontro tra Asti e il teatro è dunque riuscito, specie quando il cartellone ha presentato spettacoli come Flowers di Lindsay Kemp e Direction to servant dalla compagnia giapponese di Shuji Terayama. Un discorso a parte merita la rassegna «monografica» dedicata ai mimi. Un tipo di teatro all'apparenza più difficile da consumare, si è invece dimostrato il vero filo conduttore della rassegna. «Il pubblico ha reagito positivamente — dicono gli organissatori del Teatro del Mago Povero —. Ha creato già fin d'ora i presupposti per la continuazione di quest'esperienza». Già a settembre si terranno le prime riunioni organizzative. Per la prossima edizione c'è già chi pensa a spettacoli appositamente prodotti e presentati in anteprima. Per «Asti teatro 2» sono già cominciati i progetti, s.m.

Persone citate: Flowers, Giorgio Guazzotti, Igor Stravinskij, Lindsay Kemp, Michelerio, Silence

Luoghi citati: Asti, Torino