La rivoluzione in Nicaragua tra Marx e socialdemocrazia

La rivoluzione in Nicaragua tra Marx e socialdemocrazia I difficili equilibri politici del dopo-Somoza La rivoluzione in Nicaragua tra Marx e socialdemocrazia Non sari una seconda Cuba. Lo dicono tutti Lo ripetono ad ogni conferemo stampa i membri andinisti della giunta; lo assicura Jimmy Carter; lo dice perfino. dall'Avana. Fidel Castro. Dunque, dovrebbe essere vero. Dai commenti internazionali, emerge un'immagine quasi idilliaca di questo Si-, caragua post-Somoza. Il Paese, è vero, é affamato e in rapina, ma le prospettive sono buone, ami ottime. La giunta dà prova di moderazione e di buon senso; marxisti ortodossi e industriali collaborano fianco a fianco; la gerarchia cattolica t' d'accordo: il bagno di sangue previsto dopo la caduta del dittatore non si è verificato. Il premio a questo -idillionon dovrebbe tardare. Qualcosa, ami. è già arrivato. L'ambasciatore americanoLaicrence Pezzullo è giunto a Managua con al seguito 25 tonnellate di medicinali e prodotti alimentari. Carteri ha annunciato un piano di aiuti finamiari: Waldheim ha -sensibilizzato, tutti gli organismi assistenziali delle • Nazioni Unite. ' A f/ionii, poi è atteso l'arrivo del portoghese Soares. Sarà una visita importante sia dal punto di vista economico che da quello politico. Soares non agisce in proprio, non ne avrebbe certamente i mezzi. E' l'inviato speciale dell'Internazionale socialista e in particolar modo di Willy Brandt e della socialdemocrazia tedesca. Il leader portoghese ha una ottima esperienza In questo tipo di cose. Ha già svolto un ruolo di primo piano in casa propria, quando, dopo l'exploit rivoluzionario a Lisbona, si era trattato di rimettere in piedi un Paese con una economia disastrata. Attraverso Soares arrivarono, sia pure per mezzo del Fondo monetario, finanziamentì occidentali, in buona parte tedeschi. Succederà altrettanto a Managua? La maggior parte dei governi occidentali -che contano- sembrano convinti di si. E per questo sono anche disposti a fingere di ignorare dati di fatto inconfutabili Cosi Jimmy Carter dichiara alla tv americana che «nessun aiuto cubano è arrivato In Nicaragua durante la rivolta». Appena poche ore prima un portavoce di Castro a New York aveva incautamente dichiarato l'esatto contrario. Una memoria cosi corta e giustificata da questa considerazione- il Paese è in completa bancarotta; a causa della guerra, quest'anno non vi sarà raccolto di cotone, la principale risorsa del Nicaragua, e il danno sarà di almeno 350 milioni di dollari Forse non si farà neppure in tempo a rimettersi in sesto perla raccolta, in novembre, del caffè. Due terzi delle fabbriche sono state bombardate o minate Per avviare la ricostruzione occorrono, -subito-, 200 milioni di dollari e altri 2500 a breve termine. Finanziamenti di questa entità possono arrivare solo dai Paesi occidentali. In mancamo di questiaiutl la situazione socio - economico - sanitaria può degenerare a un tale li-' vello da far rimpiangere perfino I tempi di Somoza. E'un rischio che i dirigenti della Giunta conoscono benissimo, e che non sono di- 1 sposti a correre. A nche a costo di concessioni, per loro. : pesantissime. Ma quanto può durare tutto questo? Ufficialmente te varie correnti che compongono la nuova direzione procedono senza rotture o con(ratti Qualche dissapore, è vero, si è verificato a Leon, ma è subito stato ricomposto. Per ora. è bastata una •saggia- divisione di compiti All'ala moderata sono stati attribuiti i ministeri economici e finanziari. Ma l'ala dura e quella marxista più ortodossa si sono attribuite la gestione dell'ordine interno e in pratica conservano il vero potere militare. Non a caso l'autentico -uomo forte- del Paese è considerato Tomas Barge, neo ministro degli Interni, comunista, torturato per due anni nelle carceri di Somoza. tornato nel Nicaragua dopo • un lungo soggiorno a Cuba. E' possibile che nomini come Borge. dopo l'inevitabile primo periodo della ricostruzione, continuino a concedere spazio agli esponenti della grande borghesia? E' una domanda che non riguarda solo il Nicaragua, ma tutta l'America Latina e il CentroAmerica in particolare. Secondo le ultime notizie, a Managua stanno arrivando gli esponenti di quasi tutti i gruppi rivoluzionari clandestini sudamericani. Tomas Borge. in una delle ultime conferenze stampa, ha assicurato che .nessuni combattente dell'esercito sandinlsta sarà mandato in altri Paesi». Afa forse non sarà neppure necessario. Proprio venerdi. a Panama, sono rientrati duecento uomini che avevano combattuto, a Managua fianco a fianco con i sandinistl Qualcuno dice che. cosi la rivoluzione modello Anni Ottanta ha già cominciatola sua semina. E che i frutti non tarderanno a farsi attendere. Silvano Costanzo J