Quando si va all'estero in auto e moto

Quando si va all'estero in auto e moto Preparare in tempo i documenti personali e per i mezzi di trasporto Quando si va all'estero in auto e moto Particolari assicurazioni coprono anche il rischio di eventuali visite mediche o ricoveri presso gli ospedali Passaporto o carta d'identità sono ì documenti che aprono le frontiere a chi desidera passare le vacanze all'estero. Chi vuole recarsi in automobile deve |ierò avere in regola anche quelli che la riguardano. In quanto alla latente, il documento italiano e valido in quasi tutti l Paesi del mondo. Molti altri Paesi, tra i quali in Europa la Grecia, la Germania Orientale e l'Islanda, richiedono invece la patente Internazionale, denominata Permesso Internazionale di Condurre. Il documento può essere ottenuto, con qualche piccola formalità in più. presso la Prefettura di competenza ed e valido per un anno L'importazione temporanea di auto. moto, caravan e pìccole imbarcazioni e libera in tutti i Paesi europei e non richiede quindi particolari documenti doganali. L'Ingresso di veicoli e pero condizionato dalla presenza di altri documenti che devono accompagnarli. Se ci si reca all'estero con un'auto presa in afflilo o avuta in prestito da una persona che non e a bordo, bisogna munirsi di una delega rilasciata dal proprietario e autenticala da un pubblico ufficiale, come può esserlo un funzionario del Comune, della imlizìa o del carabinieri delegalo a questo scopo. Per comodila ci si può anche rivolgere alle sedi del Touring Club Italiano, che dispongono ili appositi moduli in molle lingue L'assicurazione |>er la responsabilità civile e obbligatoria In tulli i Paesi del mondo. Per estenderne anche all'estero le garanzie, l'automobilista deve tierò munirsi della cosiddetta • carta verde- che con una piccola s|>esa aggiuntiva olire una copertura temporanea. Per le vacanze dell'anno scorso ne sono stale rilasciate 2 milioni e 800 mila. La ■ carta verde, può essere rilasciata dalle compagnie assicuratrici, con una validità limitala nel tempo oppure idenlica a quella della poh/ ■ za per l'Italia. Una copertura assicurativa analoga, ma con caratteristiche di durata differenti, può essere invece richiesta alla frontiera, presso gli uffici dell'Automobil Club Italiano o dell'Ufficio centrale italiano. Si tratta di un'assicurazione utile a chi presume di fermarsi all'estero soltanto nel breve iverlodo delle vacanze, senza cioè ritornarvi nei mesi successivi. Per facilitare questi brevi espatrii di stagione, il documento può avere una durata diversa: 8 giorni. 15 giorni, un mese oppure — per alcuni Paesi — 45 giorni. Per i Paesi dell'Est valgono invece norme parzialmente dissimili, che prima di partire conviene controllare presso l'Automobil Club e le agenzie turistiche. A questi documenti la prudenza consiglia di aggiungerne un'altro, e cioè l'Aci Passport. una garanzia che l'Automobil Club ha messo a punto con le organizzazioni consorelle straniere e che assicura la massima assistenza all'automobilista italiano all'estero. Con questa polizza, che costa soltanto 10 mila lire per i soci e 15 mila per i non soci, si può usufruire del soccorso stradale in caso di incidenti, della trasmissione rapirla di pezzi di ricambio, di speciali lettere di eredito che consentono di lar riparare l'auto senza intaccare la propria dotazione di moneta. di tar rimpatriare auto e |)asseggeri qualora la riparazione in loco della vettura sia Impossibile o poco conveniente. Quando |x>i a lar tilt non e l'auto ma 11 nostro organismo (in media il 4 per cento degli italiani in vacanza all'estero si ammala), al disappunto e alla spesa in più si aggiungono anche complicazioni di carattere burocratico e amministrallvo. Non bisogna però dimenticare che se ti si trova in Germania Federale. Francia. Inghilterra. Irlanda. Belgio. Olanda. Austria. Danimar¬ ca, Lussemburgo e si gode di una qualsiasi assistenza malattie in Italia, si può usufruire dell'assistenza sanitaria con le slesse agevolazioni che si hanno nel nostro Paese. L'unica (ormatila da rispettare e quella di procurarsi prima della partenza il Formularlo E-lll. che attesta Il diritto alle prestazioni sanitarie in tutti i Paesi della Cee. Per ottenerlo, basta richiederlo all'Istituto di assicurazione malattie presso il quale si e assicurati Nel malaugurato caso di un'incidente o di una malattia mentre si e in vacanza in uno dei Paesi della Cee. sarà sufficiente esibire il formulario al servizio di assistenza inalatile più vicino. Per favorire l'operazione, sul retro del documento sono indicati tulli gli istituti che operano a questo scopo nell'ambito della Comunità europea Tutte le spese dt malattia, e cioè l'assistenza medica, le medicine, gl'interventi chirurgici e la- degenza, saranno a carico dell'Istituto di assicurazione malattie del Paese In cui ci si trova, secondo le slesse modalità con cui l'assistenza sanitaria viene erogata ai cittadini di quel Paese. Le cure mediche, per esempio, sono gratuite in Germania. Danimarca. Olanda. Irlanda e Inghilterra, quando sono prestate dai medici autorizzati e convenzionati. Negli altri Paesi viene invece richiesto un contributo a (ondo perduto, non rimborsabile. In Belgio. Francia e Lussemburgo l'assicurato paga invece diret¬ tamente alcune spese, che vengono però sollecitamente rimborsate dall'organismo assicuraiore. Quando ci si ammala in un Paese che non aderisce alla Cee. prima di decidere per un ricovero ospedaliero può essere utile prendere contatto con le automa consolari italiane e chiedere chiarimenti sulle scelle più opportune. Altre informazioni possono essere ottenute dall'Automobile Club e dal Touring Club, che torniscono guide dettagliate per ogni Paese. Una copertura contro le malattie viene olferta anche dall'Ati Passport. che in caso di ricovero con degenza su|>erlore ai 10 giorni rimborserà le spese lino a una concorrenza di 200 mila lire Bruno Ghlbaudi

Persone citate: Bruno Ghlbaudi