Per gli svizzeri, Como è il Texas

Per gli svizzeri, Como è il Texas Colonne di auto ticinesi scendono ai.'«assalto» dei distributori Per gli svizzeri, Como è il Texas La nostra benzina è meno cara della loro - Oltre agli altri acquisti prima del ritorno riempiono il serbatoio DAL NOSTRO INVIATO COMO - Tutti i saboti gli svizzeri scendono in colonna e saccheggiano negozi e supermarket poi. prima di ritirarsi, mettono a secco le pompe di benzina. La calata dei -lanzichenecchi- si ripete puntuale tutti 1 sabati quando chiudono le banche e la vita in Svizzera si ferma. Fare il weekend e diventata una economia. Un'altra puntata magari la fanno il giovedì che è giorno di mercato: anche le bancarelle esercitano una loro attrazione. Nel parcheggio davanti al supermarket sette auto su dieci sono di ticinesi. La nostra benzina costa ad uno svizzero 50-60 lire meno che al suo paese e siccome lo svizzero e per natura •parsimonioso- naturalmente non rinuncia a fare paziente la sua coda al distributore per tornarsene a casa anche lui col suo pieno a prezzo scontato Sembra la storia della formicuzza e della cicala. Noi che con i nostri guai imprevidenti come cicale et diamo alla bella vita cor¬ rendo in lungo e in largo per le autostrade d'Europa scaricando valuta all'estero e acquistando qualunque cosa a prezzi che sono sempre, a causa del cambio, almeno il doppio o il quadruplo di quelli nazionali. Loro, gli svizzeri, previdenti e parsimoniosi come la formicuzza. con una economia salda e un tenore di vita che ci fa invìdia, si attaccano anche al weekend pur di risparmiare. Cosi anche oggi In tutta Como non c'era una goccia di benzina a rovesciare a testa In giti le pompe dei distributori di normale e super. Del gasolio si e persa la memoria da tempo ormai. In compenso — si fa per dire — gli Italiani non hanno rinunciato al loro weekend neppure questa settimana, forse stimolati dal pensiero che. la prossima, la benzina probabilmente costerà più cara. Al venerdì 1 fortunati, al sabato quelli un po' meno e la domenica 1 più sacrificati, compatti si salta tutti in auto come per la partenza di un gran premio e ci si getta per quegli ormai costosissimi (per pedaggio e vite umane) circuiti che sono le autostrade. e via. Ci sarà benzina o non ci sarà al prossimo distributore dove dovremmo fare il pieno? Che Importanza può avere. Di questi tempi all'Agip di via Rosselli, che e il distributore più importante di Como e solitamente vende seimila litri di benzina al giorno, se ne smerciano 16 mila. Esaurito, esaurito, vuoto, vuoto: i cartelli si susseguono sulle pompe di benzina. Serpeggia un brivido immaginando di estendere quanto ad ogni fine settimana si verìfica a Comoa tutto il paese: auto abbandonate ai margini delle strade, autostrade vuote, deserte. Fortunatamente almeno per ora Invece sì tratta soltanto di speculatori che giocano a Monopoli e non di una crisi irreversibile dei carburanti. Oli automobilisti perù guidano già da adesso con l'occhio fisso alle pompe e alle aree di servizio tesi come cacciatori impegnati alla sopravvi¬ venza, si infilano svoltando all'ultimo momento nello svincolo oppure ti inchiodano l'auto insensibili alle Imprecazioni e ai gestacci. Neppure pensano a litigare presi come sono dal filo di speranza di aver trovato un loro piccolo pozzo da trivellare. Il traffico in uscita, dice la Stradale, e cominciato intenso venerdì In serata, e conUnuato sabato e ancora stamane c'è stata qualche piccola punta. Un esodo intenso ma normale non come quelli dell'Inizio o fine ferie. Si prevedono comunque code in particolare al casello dt Melegnano In serata tra le 17 e le 20. La situazione carburanti è pesante: su tutte le autostrade lombarde c'e soltanto un 30-35 per cento di gasolio. Sulla Milano-Brescia c'e un solo distributore che regge ancora alle richieste ed uno sull'autostrada dei laghi. Nessun rifornimento di gasolio sulle tangenziali di Milano. La situazione In citta e definita -problematica-: il gasolio viene dato col contagoc¬ ce e comincia a scarseggiare anche la benzina perche i rifornimenti agli impianti venerdì erano stati inferiori al previsto per una agitazione attuata nelle raffinerie Agìp e Ip cominciata giovedì alle 22 e terminata sabato mattina alle 7. Il soccorso Aci e la polizìa stradale hanno ricevuto numerose chiamate di automobilisti rimasti a secco. La scena di persone munite di canestro che tornano alla loro auto rimasta senza benzina o in cerca del distributore più vicino diventano via via più frequenti man mano che le ore passano. Cosi non e raro incontrare nelle aree di servizio qualche camionista sdraiato sotto il camion fenno davanti alla pompa vuota In attesa messianica del prossimo arrivo di carburante. Il disagio per gli automobilisti e stato aumentato in questo weekend dall'afa opprimente. Il termometro ha superato i 30 gradì. Nelle ore più calde sulle piste dì asfalto si boccheggiava. Mario Barlona

Persone citate: Mario Barlona